L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha analizzato un aspetto centrale legato ad Antonio Conte. Secondo il quotidiano, da una difficoltà è scaturita un’opportunità: il ritorno al modulo 4-3-3. Conte aveva preparato la sfida contro il Milan basandosi su un’idea diversa, il 4-4-2 con McTominay schierato a sinistra, ma l’improvvisa indisponibilità del centrocampista, bloccato da un attacco influenzale insorto a poche ore dal match dopo l’allenamento di rifinitura, ha accelerato un cambio di strategia. Questo modulo sembra destinato a guidare la squadra nelle cruciali ultime otto giornate di campionato, decisive per la conquista dello scudetto. Un tridente offensivo, soluzione che possiamo definire classica e che ha sostenuto la straordinaria rincorsa, dalla trasferta a San Siro contro l’Inter all’andata fino alla gara contro l’Udinese al Maradona. Complessivamente, tredici partite consecutive con il 4-3-3 più quella vinta domenica contro il Milan: dieci successi su quattordici incontri disputati. Una striscia che rappresenta il punto più alto del rendimento stagionale, considerando i numeri. Una media punti-partita di 2,36. Inoltre, sono stati realizzati 24 gol e subiti appena 9. Conte era riuscito a individuare la formula vincente, ma le avversità hanno iniziato a oscurare il cammino della squadra.