De Laurentiis a Crc: “Faccio gli auguri di Natale a tutti! Conte è l’uomo con cui ristrutturare. Manna sta dando il meglio di sé. Stadio? A gennaio darò una conferenza”

fonte foto: Ssc Napoli

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Crc, emittente ufficiale del club partenopeo. In queste, il patron ha rivolto gli auguri di Natale a tutte le componenti del calcio Napoli, svelando che a gennaio parlerà a proposito del tema stadio. Di seguito, le sue parole.

“Mi è doveroso iniziare con un confronto di questo 2024 che si divide in due sezioni: i primi sei mesi ed i secondi sei mesi. Dopo 14 anni di successi, unica squadra sempre in Europa, poi c’è stato bisogno di un blocco. La prendo con filosofia e positivitià, poi gli errori li ho commessi io e me ne assumo le responsabilità, non voglio accusare altri sennò la lista sarebbe lunga e non ce n’è bisogno. Io sono il deus ex machina, l’imprenditore puro che investe il proprio denaro, l’unico in Italia, ed è giusto che mi prenda tutte le responsabilità nei confronti dei tifosi. Nella seconda parte ho trovato in Antonio Conte, a cui mando gli auguri, l’uomo con cui ristrutturare. Avevo molti calciatori dello scudetto, ma avevamo bisogno di instaurare con loro e con i nuovi un’aria nuova, da grande competizione e di potercela giocare con tutti. Lo ringrazio di nuovo, e con lui Oriali e tutto lo staff. A loro vadano i migliori auguri e li ringrazio per professionalità, attenzione, amore, abnegazione e costanza che immettono nella vita quotidiana e nei rapporti con i ragazzi. I calciatori sono uomini e come tali vanno rispettati, ma sono anche ragazzi e vanno indirizzati. Abbiamo anche i nostri giovani delle giovanili, con i loro staff e allenatori, il tecnico della primavera che sta facendo bene. A loro auguri perché proseguano nel loro percorso”.

“Non mi rimane che ringraziare questo nuovo acquisto, Giovanni Manna, un giovane molto vicino a me. Lui viene da una mia seconda identità, io son molto svizzero e lui, oltre che essere italiano, è cultore dello sport in Svizzera avendo lavorato lì e conoscendone la cultura. Sta dando il meglio di sé vicino ad una persona esigente per non andare ancora più duro giù come il sottoscritto. Devo fare gli auguri a Giovanni Di Lorenzo che è partito alla grande ed ha una famiglia straordinaria, gli prego di mandare i miei auguri a tutto lo spogliatoio e le loro famiglie. Lo ringrazio perché sa tenere il bastone del comando e gli vanno i miei auguri. Poi, il reparto tecnico, medici, massaggiatori, chi si occupa del nostro reparto sportivo. A loro i miei migliori auguri, anche a chi collabora con la società, anche per loro auguro tanta serenità e programmi per il futuro. Poi, mi rimangono il vero nervo del calcio Napoli, coloro che sono i veri committenti e per i quali lavoriamo, ovvero i tifosi che sono milioni in Italia e nel mondo. A loro va un mio ringraziamento, noi siamo forti! Possono dire cosa vogliono, ma noi napoletani abbiamo una marcia in più. Chi si loda si sbroda, ma non ho paura di farlo”.

“Vengo da una famiglia di napoletani che è stata l’eccellenza nel cinema, perciò credo di poter affermare con grande conoscenza cosa vuol dire essere forti e napoletani. Un pensiero a chi soffre, chi non ci può seguire, anche per la nostra mascotte che ci segue sempre e fa la spola tra Perugia e Napoli. Un abbraccio, passa un sereno Natale e ti aspettiamo contro il Venezia. Io sarò a Los Angeles e non potrò stringere la mano. Lì dovrò alzarmi presto alle 4 del mattino perché la partita è alle 3 del pomeriggio, perciò devo preparare la pratica scaramantica per essere pronto a vedere la partita ed un Maradona straordinario. Io ho costruito un cinema vero (9 metri x 5 metri) e lì vedrò la partita con pochissimi affezionati”.

“Stadio? Saprete tutto a tempo debito. Quando tornerò farò una conferenza stampa con Umberto Chiariello solo e unicamente sullo stadio. Faccio gli auguri anche a Gaetano Manfredi, al presidente della regione De Luca, grande personaggio. Ieri sentivo di una sua possibile sostituzione di Elly Schlein. Devo dire che i napoletani si fanno sentire con gran personalità e a lui non si può negare. Poi, cosa dire. State in famiglia e fate una carezza ai vostri figli. Preoccupatevi delle vostre mogli, genitori, siamo tutti vicini. A Los Angeles cucinerò napoletano, domani porterò con me degli struffoli. Non porterò la mozzarella perché se non viene fatta al momento… Gli struffoli li ho sempre portati in tutto il mondo. A casa mia abbiamo creato una variante, sono molto piccoli ma ogni tanto trovi una nocciolina. Quando mordi e assaggi la nocciolina. Vuoi mettere i canditi del panettone con le nostre albicocche del Vesuvio? Facciamole mangiare ai milanesi coi canditi! Stasera ho 14 persone a tavola per la vigilia. Farò il capitone seppur grasso, ma a casa mia faccio fatica a farlo mangiare agli altri. Se non condivido una cosa che piace a me soffro, quindi evito. Ho limitato a cosa piace anche agli altri”.

“Quando dico che sono stanco è per giocare. A Los Angeles devo andare per riprendere in mano le trame del cinema. Da quando c’è stato il Covid si sono affermate le piattaforme di streaming, e questo ha mandato in sofferenza sia il cinema che le major. I grandi studi americani sono in sofferenza, non si lavora più come una volta. Voglio portare l’oro di Napoli come il giudizio universale negli Usa. Così come altri film della famiglia De Laurentiis, dove c’è un Vittorio De Sica che ha vinto 4 Oscar, così come Fellini. Dobbiamo essere presenti in territorio americano ma sempre con il sentimento di indipendenza che ha contraddistinto la nostra vita. A gennaio parleremo di tanti argomenti”.

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