Conte: “Sarà partita tosta. Var dice a Mariani che c’era contatto, ma non è pallavolo questa”

L'ex Valdifiori: "Lobotka ha una dote incredibile, con Conte non esiste la paura"
fonte foto: Ssc Napoli

Il tecnico del Napoli Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida di domenica alle 18 contro la Roma, del ritorno in panchina di Claudio Ranieri e di quanto accaduto col Var a San Siro 2 settimane fa. Queste le sue parole:

Lei è fiero di tutto ciò che ha già realizzato? O cose le serve ancora per esserlo completamente?
“Tante squadre si trovano in pochissimi punti, stiamo facendo bene, così come stanno facendo bene le altre, non c’è un’altra che si è staccata. Magari un po’ di stupore c’è nel vedere alcune squadre lì in classifica dopo 12 giornate. Ce ne sono talmente tante in pochi punti che uno farebbe pure fatica ad elencarle”.

E’ una partita affascinante, battezza il suo amico Ranieri, ma è anche una trappola. Chi rischia di più?
“E’ una partita di calcio, non si rischia la vita, ma è un rischio sportivo, ma c’è chi ne può uscire meno contento. Sicuramente mi fa piacere incontrare Claudio, c’è grande stima nei suoi confronti così come dell’amicizia. Sono contento per lui, pensavo tornasse per una nazionale, ma la finestra del cuore per la Roma e per il Cagliari era sempre aperta e per questo sono molto contento per lui, per la sua famiglia, vivono a Roma. Sarà una partita tosta, non bisogna dimenticare che la Roma l’anno scorso è finita davanti a noi, fanno l’Europa League e ha fatto un ottimo mercato, anche se non sta rendendo secondo aspettative e rose. Mi auguro tutti inizi a funzionare dopo il Napoli”.

Le sue parole sul VAR hanno aperto una discussione, crede possa cambiare qualcosa?
“Non so sinceramente. Ho sollevato una discussione costruttiva, per costruire qualcosa di migliore, sicuramente oggi ci sono dei mezzi che ci devono far riflettere. Dopo che Mariani ha deciso, non pensavo ci fosse stato un contatto col VAR, ma nella registrazione al VAR ci si limita a dire che c’è contatto, ma il calcio è uno sport di contatto. Se vogliamo parlare a livello costruttivo e non polemico, dobbiamo dare un aiuto migliore a Mariani rispetto a San Siro. Ti limiti a dire che c’è un contatto, ma che contatto? Lieve, leggero? Mica è la pallavolo? Spero tutti abbiano fatto una riflessione, anche loro stessi. Si utilizzi meglio, si dia un aiuto all’arbitro, in quel momento l’arbitro può aver visto una cosa, ma lo strumento tecnologico deve aiutare, è semplice. Uno può dire c’è contatto, ma vieni e valuta se confermarlo o toglierlo. Io capisco gli arbitri che appena chiamati dicono ‘ecco cambierà subito la decisione’, ma tu la vedi e puoi confermare o cambiare. Mi dispiace, Mariani aveva condotto bene la gara, ed oggi mi rendo conto che nessuno l’ha aiutato. Poi magari lo rivedeva e confermava, avrei accettato la decisione, oggi non sapremo mai cosa avrebbe pensato. Mariani non è da censurare, ma chi non ha dato l’opportunità a Mariani di confermare o cambiare. Qui ogni cosa viene vista come polemiche nelle trasmissioni, mi auguro le mie parole siano costruttive. Ma per il bene di tutte le squadre“.

Ritrova Lobotka, cosa dà di più al Napoli?
“Con i dati tra le mani nelle ultime 5 ne abbiamo vinte 3, pareggiato a San Siro e perso con l’Atalanta. Male male non è andata senza Lobotka, senza nulla da togliere a Lobo, però sembra che abbiamo fatto un disastro e non è stato sostituito bene. Chiariamo bene i fatti, nelle 5 gare fatte ne abbiamo vinte 3 e pareggiato con l’Inter che ci ha dato la passata stagione 40 punti e perso con l’Atalanta. Chi l’ha sostituito ha fatto bene, farò delle valutazioni sapendo che Gilmour mi dà garanzie al 200%, non al 100%“.

Come sono tornati dalle nazionali McTominay e Lukaku? Ct Belgio aveva parlato di infiammazione cronica
Sia Lukaku che McTominay si sono allenati, non c’è alcun problema. Olivera ieri si è allenato, oggi e anche domani faremo le ultime valutazioni e decideremo. Valuteremo chi è tornato con qualche acciacco, ma ci sono ancora 48 ore per smaltire eventualmente un po’ di fatica”.

Cosa si aspetta dalla Roma dopo il cambio in panchina e cosa dal Napoli?
Quando cambi allenatore l’imput è importante, loro sono al terzo cambio, è inevitabile, perché se fosse rimasto Juric avremmo saputo un po’ dal punto di vista del gioco e di sistema, ma ora è tutto un po’ un punto interrogativo, non abbiamo grandi notizie. Non sappiamo come vorranno affrontarci e quindi pensiamo a noi stessi, c’è voglia ed entusiasmo di continuare questo percorso sapendo che sarà una gara difficile contro un’ottima squadra che ha avuto delle difficoltà“.

Ngonge è parso in crescita, come l’ha visto? Può avere più spazio?
I calciatori sanno che io l’ultima cosa che faccio è guardare il volto quando scelgo. Sta a loro dimostrarmi durante la settimana così che in partita, dall’inizio o negli spezzoni, di mettermi in difficoltà. Sicuramente lui così come altri rispetto all’estate è cresciuto, sta crescendo, ben venga perché abbiamo bisogno di una sana competizione e così si alza il livello di attenzione, intensità, di tutto già negli allenamenti perché dietro c’è qualcuno che spinge per giocare al posto di un altro“.

Marotta ha detto che lei parla per un obiettivo.
Ringrazio il direttore. Presidente? Per me è stato direttore, sarà direttore, abbiamo avuto modo di stare insieme in ambito lavorativo per tanti anni, mi fa piacere che abbia capito che sono uno intelligente, infatti ha detto che sono intelligente (ride, ndr), faccio una buona comunicazione, questo non lo so, ma sicuramente gli obiettivi miei e suoi stridono, non sono comuni. Non saremo amici e compagni di viaggio, ma avversari e rivali“.

Lei ha allenato grandi difensori, dove colloca Rrahmani e soprattutto Buongiorno?
“Soprattutto Alessandro, andando a considerare l’età, ha ampi margini e sta migliorando su molti aspetti, è riflessivo, ricettivo, quando gli fai vedere qualcosa subito lo assorbe, di fianco ha la fortuna di avere uno come Amir che è un soldato, un robot, lui è calibrato, è un computer, mi ha sorpreso perché è un gran lavoratore. Le cose gliele devi dire, ma le immagazzina e le fa all’istante. Sono contento per loro, ma ho anche Rafa Marin dietro che sta lavorando tanto ed anche lui è cresciuto, abbiamo Jesus che è un veterano e all’occorrenza può riuscire a darci una mano, ma come dico sempre i difensori sono bravi se la fase difensiva viene fatta tutti insieme“.

C’è amicizia, possibile non ci sia stato un contatto con Ranieri?
“Una telefonata a Claudio l’ho fatta, per dargli il bentornato, ma questo era il minimo. C’è amicizia anche tra le mogli, lui è uno davvero a modo, di altri tempi, non puoi che volergli bene. Gli auguro tutto il bene ma tranne nelle due sfide contro di noi“.

Sull’entusiasmo dei tifosi.
Da parte nostra deve esserci un sano timore di non deludere il nostro tipo, possiamo solo lavorare come abbiamo fatto fino a questo, fare di più, perché abbiamo intrapreso questo percorso insieme e questo entusiasmo che s’è creato non può far altro che farmi piacere. I ragazzi sanno che lavoriamo per non deludere i tifosi, dico sempre che possiamo vincere o perdere ma i tifosi dovranno sempre vedere che ce l’abbiamo messa tutta”.

Neres può essere utile ad un attacco che finora ha fatto qualche gol in meno? Anche Lukaku può necessitare di più cross?
David sta facendo bene, negli allenamenti si impegna, lavora, è una risorsa importante, lo è stata e lo è nel presente. È un giocatore a cui cerchiamo di creare delle situazioni per esaltare ancora di più le sue caratteristiche, ma sono contento di ciò che ci sta dando, ha sempre giocato anche se in spezzoni, tranne nell’ultima a San Siro dove c’erano situazioni contingenti e vedevo altro. Ma è un giocatore che ti può creare situazioni dal nulla ed in più è molto positivo, sono molto contento di lui”.

Tante discussioni sul gol di Calhanoglu, come valuta Meret fino a questo momento?
Mi dispiace quando andate a fare domande specifiche, particolari, non dico cattive ma particolari. Meret è il nostro portiere titolare, dietro ha Caprile che dà buone garanzie, io sono soddisfatto di quanto fatto da Alex, poi non possiamo ogni volta andare a trovare sempre il pelo nell’uovo per creare instabilità all’interno. Anzi, mi piacerebbe visto che Kiss Kiss è di Napoli che andasse a favore del Napoli e non cercasse con una domanda del genere di andare a creare una certa instabilità a livello morale nei tifosi e nei confronti del giocatore che non lo merita e non è giusto. Magari io sono abituato diversamente”.

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