Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare l’esito dell’incontro appena conclusosi tra gli azzurri ed il Lecce. Di seguito, le sue parole.
“Inter-Juventus? La guarderò, ma per la passione che ho per questo sport, sapendo che sono squadre forti. Guarderemo la sfida con il massimo rispetto”.
“Oggi ho poco da rimproverare. Ho visto le statistiche, abbiamo fatto il 65% di possesso, tirato 24 volte e avuto 16 corner. Quando attacchi e non segni subentra il nervosismo. Io ero convinto che avremmo segnato, quindi ho dovuto calmare i ragazzi perché li ho visti ansiosi. A tutti piace segnare subito, ma bisogna avere anche pazienza nel creare azioni. Da questo punto di vista siamo contenti perché abbiamo giocato contro una squadra organizzata. Il fatto che il Lecce abbia perso 6-0 con la Fiorentina non conta, è episodico. Con Udinese e Milan hanno fatto vedere buone cose. Oggi si sono difesi con ordine sfruttando le ripartenze. Siamo stati bravi a non concedere tanto”.
“Secondo gol di Di Lorenzo, ha esultato poco per scaramanzia? Ora le esultanze sono episodiche, io ero convinto che il primo gol fosse regolare perché non avevo considerato il portiere. Ero concentrato e sapevo che quello potesse essere un gol importante, anche se poi questa sfida sarebbe stata lunga”.
“Lukaku? Non parliamo sempre dei singoli, diventa antipatico per tutti. Parliamo della prestazione della squadra. Ora testa al Milan perché è una squadra forte e l’anno scorso ci ha dato 22 punti di distacco. Hanno fatto un mercato importante. Ora bisogna testarsi contro queste squadre. Arriviamo nella giusta maniera perché abbiamo fatto i punti che dovevamo fare. Giocare a San Siro non è mai facile”.