Un Napoli a due facce ottiene una complicata vittoria in casa di un Empoli apparso in grande condizione. Gli azzurri, vincono grazie ad un rigore siglato da Khvicha Kvaratskhelia nella ripresa. Di seguito, le pagelle del match a cura della redazione di MondoNapoli.
Elia Caprile 6,5 – Nel primo tempo è tra i più impegnati del Napoli. Compie due interventi importanti su Esposito e Pezzella. A questi, aggiunge un paio d’uscite da annotare. Nella ripresa, è meno impegnato ma amministra senza troppe difficoltà.
Giovanni Di Lorenzo 6 – La prima frazione di gioco è fatta esclusivamente di sacrificio. Da quelle parti, l’Empoli arriva con qualità e cerca di creare i maggiori pericoli. Nella ripresa, invece, spinge di più e arriva anche sul fondo, come in occasione del calcio di rigore che ha decretato la vittoria dei partenopei.
Amir Rrahmani 6 – È incerto in alcuni momenti, soprattutto nel primo tempo, mentre in altri mostra una certa affidabilità. Come i suoi compagni, cresce con il divenire della partita.
Alessandro Buongiorno 7 – L’uomo della provvidenza. Gli è bastato pochissimo per diventare il nuovo padrone della retroguardia napoletana. Regge la difesa con classe e ordine, commettendo pochissime sbavature. Non fosse stato per lui, i partenopei avrebbero chiuso la prima frazione di gioco in svantaggio. Non cala di rendimento nella ripresa e chiude tutti i varchi. Il migliore tra gli azzurri senza alcun dubbio.
Leonardo Spinazzola 5,5 – Non è in condizione. In fase offensiva è quasi completamente assente e non si fa sentire. Si fa notare in fase difensiva per un salvataggio su Fazzini verso la fine del primo tempo. Esce quando proprio non ne ha più.
André-Frank Zambo Anguissa 6,5 – Nel primo tempo è l’uomo che meno sfigura a centrocampo, e soffre meno degli altri il gioco coriaceo dei padroni di casa. Nella ripresa emerge con impeto anche nell’area avversaria, senza però far mancare la sua consueta fisicità in mezzo al campo.
Billy Gilmour 5,5 – Sostituire Lobotka non è un compito semplice. L’ex Brighton è in difficoltà e non regge la velocità dei toscani, soprattutto nel primo tempo. Prova a venire fuori nella ripresa, e in parte ci riesce, ma per il momento è da rimandare.
Scott McTominay 5,5 – Partita complicata per lo scozzese, fatta perlopiù di spirito tattico. Come il suo connazionale, prova ad emergere alla lunga distanza, soprattutto dopo il gol. Crea però pochi grattacapi agli uomini di D’Aversa. Da lui, ci si può aspettare qualcosa in più.
Matteo Politano 6 – Trova il fallo da rigore che permette agli azzurri di passare in vantaggio in una gara che si stava facendo davvero molto complicata. A qualche scatto, abbina una gara di enorme sacrificio, in supporto di Di Lorenzo. Esce nel finale di partita in condizioni fisiche non ottimali.
Romelu Lukaku 5,5 – Partita molto difficile per il belga, la classica gara del centravanti che finisce imbrigliato nella morsa difensiva degli avversari. La foga di Viti ed Ismajli lo limita e gli concede pochissime briciole. È spesso isolato e non riesce mai ad essere pericoloso. Esce per fare spazio a Simeone.
Khvicha Kvaratskhelia 6,5 – Il georgiano è intrappolato nella morsa empolese ed appare spesso nervoso. Serve un rigore perché possa trovare modo di sbloccarsi. Anche dopo il vantaggio, però, non figura al top del suo livello. Ma il merito di aver sbloccato una gara complicatissima rimane.
SOSTITUZIONI
Giovanni Simeone 6,5 – Il suo ingresso accelera notevolmente la manovra offensiva dei partenopei, facendo perdere alcuni riferimenti all’Empoli. Entra con brio e foga, a dimostrazione di voler reclamare maggior spazio.
Mathias Olivera 6,5 – L’ultimo arrivato dalla sosta per le Nazionali. Sembrava difficile che potesse giocare anche un solo scampolo di partita, invece porta un importante contributo in fase difensiva, aiutando gli azzurri a mantenere il vantaggio.
David Neres 6 – Stavolta il brasiliano non incide nel match come suo solito. C’è giusto il tempo di qualche guizzo che troverà spazio in una compilation, ma nulla di più.
Pasquale Mazzocchi s.v. –
All. Antonio Conte 6,5 – Vittoria brutta, sporca, contiana. Gli azzurri giocano una partita a due facce. Nel primo tempo, soffrono maledettamente i toscani, creando pochissimo e rischiando più volte lo svantaggio. Meglio nella ripresa, dove è necessario un guizzo per conquistare il rigore che ha portato i partenopei a vincere su un campo storicamente molto complicato. Non la miglior gara per il gioco espresso, ma tre punti che fa comunque piacere avere con sé.