L’edizione odierna de la Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sul confronto tra Antonio Conte e Simone Inzaghi. Secondo il quotidiano i due tecnici hanno in comune l’aspetto di adattare il loro diktat alle caratteristiche della squadra. Infatti non a caso Inzaghi è stato proprio il successore di Conte all’Inter proprio per il credo calcistico del 3-5-2. Anche se i due allenatori nel corso del tempo hanno inserito variabili tattiche e questo li potrebbe portare a giocarsi lo Scudetto, con lo scontro diretto di Milano del 10 novembre. Il mister nerazzurro è partito dal classico 3-5-2, ma ha perso subito perni importanti come Hakimi e Lukaku e quindi ha dovuto cambiar modo di giocare. Del 3-5-2 iniziale si passa ad un 4-4-2/4-2-4 in fase di possesso palla. Stesso discorso per Conte che dal suo 3-5-2 è passato al 4-3-3/4-2-3-1 in fase offensiva e difesa a 3 in fase di non possesso.