Antonio Conte allenatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport dopo la gara vinta per 0-4 sul Cagliari. Queste le sue parole:
“Giocare a Cagliari è sempre difficile. Il campo era secco e c’era molto vento, abbiamo cominciato col piede giusto, ma poi si è interrotta la gara per i botti e i fumogeni. Questo ha interrotto il nostro ritmo e ha facilitato il loro. Abbiamo sofferto le palle lunghe e da fermo, dovevamo essere competitivi su questo, Dobbiamo crescere.
Lukaku è un calciatore che ho chiesto e ho voluto molto all’Inter e lo volevo con me al Chelsea prima del Manchester. Fisicamente è molto forte, dobbiamo lavorare ancora e migliorargli la condizione fisica che non è ancora al 100%. E’ importantissimo, ha fatto un buon lavoro e c’è molta disposizione. Kvara? Spero che continui a fare molti gol e che capisca che oltre all’assist vogliamo una giocata super per andare in gol. Oggi la gara non era per un giocatore con caratteristiche identiche a lui, o a Politano; ma c’era grande voglia ed erano molto determinati.
Il Napoli era una squadra che non si è sempre sporcata le mani, rispetto allo scorso anno c’è stato un passo in avanti, a parte la tecnica. Siamo in crescita, non è semplice imparare tutto molto velocemente. I ragazzi sono tutti bravi, capiscono e lavoriamo sull’essere attenti, sulla cattiveria, sulla voglia e sul non concedere gol agli avversari come oggi. Siamo stati bravi a lottare, fa parte della crescita: bisogna continuare a farlo, dobbiamo capire che corriamo solo per noi col paraocchi. Bisogna andare forti senza guardare nessuno“.