Le migliori partite del 2023, al terzo posto: Napoli-Atalanta 2-0, la magia di Kvara fa sognare l’intero popolo

Il Napoli di Luciano Spalletti si presenta al Maradona dopo aver subito il primo KO stagionale in casa, con la vittoria della Lazio per 1-0 con il gol di Vecino.

Gli azzurri hanno voglia di riscattarsi, vogliono fare un altro passo verso lo scudetto, mentre i bergamaschi hanno bisogno di punti per non allontanarsi dai primi 4 posti in classifica.

A poco più di un’ora dal match, vengono pubblicate le formazioni ufficiali di entrambe le squadre; ma durante il riscaldamento Meret accusa un fastidio al polso e, in extremis, lo rimpiazza Gollini: per lui esordio assoluto in maglia azzurra e lo fa proprio contro la sua ex squadra.

Inizia il match. Il Napoli cerca subito di rendersi pericoloso per sbloccare la partita. Al 5’ arriva la prima azione pericolosa con Politano che cerca di impensierire Musso con un mancino basso sul primo palo, ma il portiere è attento e devia in angolo.

L’Atalanta prova ad affacciarsi in avanti, ma col passare dei minuti fa sempre più fatica a gestire la palla. Il Napoli, invece, con pazienza schiaccia la squadra avversaria nella propria area di rigore, ma senza trovare il gol.

Termina la prima parte del match. È 0-0 al Maradona. Tante azioni del Napoli che poche volte si rende pericoloso, l’Atalanta che non fa altro che resistere.

Al 48’, dopo un’ottima giocata di Politano, fa partire un cross dalla destra e Osimhen ci prova con una grande acrobazia in area che, però, è centrale e Musso blocca senza troppi problemi. 

La squadra di Spalletti è rientrata in campo con la stessa determinazione e grinta del primo tempo e mette in grande difficoltà la Dea.

Al 60’ la svolta. Anguissa ruba il pallone e serve Osimhen; il bomber nigeriano la passa a Kvaratskhelia che, con uno slalom gigante sui difensori dell’Atalanta, fa partire un destro sotto la traversa e firma l’1-0 per il Napoli. Un capolavoro dell’attaccante georgiano che sblocca il match con uno dei gol più belli della stagione.

Da quel momento, la formazione partenopea gioca con più serenità e concede anche qualcosa in più. Infatti, al 73’ ci prova Muriel col mancino ma trova l’opposizione di Gollini che la devia in angolo. Ottima prima prestazione di Gollini in azzurro, che anche al 82’ fa una grande parata su un tiro di Ruggeri.

La squadra di casa tenta di raddoppiare e congelare il risultato: al 77’, su un cross dalla bandierina di Elmas, stacca Rrahmani di testa anticipando tutti e beffa Musso. È 2-0 per il Napoli.

Lo stadio è una bolgia. Il popolo è consapevole che il risultato positivo sarebbe stato un altro enorme passo verso la conquista dello scudetto. 

L’Atalanta prova attraverso qualche tentativo di riaprire la partita, ma il Napoli non molla e concede poco, gestendo il vantaggio.

Termina l’incontro. 2-0 il finale grazie alle reti di Kvara e Rrahmani. Il Napoli torna a vincere davanti al suo pubblico.

È la ventiduesima vittoria in 26 partite di campionato, che porta momentaneamente gli azzurri +18 sulla seconda in classifica, l’Inter. Lo stadio canta “la capolista se ne va”. Con un distacco del genere, per i tifosi non si tratta più di sogni ma solo di calcoli per la certezza matematica. 

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