L’ala georgiana del Napoli Kvicha Kvaratskhelia ha parlato ai microfoni della Uefa, in cui viene dedicato uno speciale ai protagonisti della stagione europea. Il numero 77 azzurro ha parlato di come Maradona a Napoli sia un’istituzione, e di quanto sia bello vedere il proprio nome accostato a quello del giocatore argentino. Ha parlato inoltre della città di Napoli, del campionato italiano e di come si è adattato al nuovo campionato. Le sue parole: “Maradona qui è trattato come un re. All’inizio sembrava impensabile vedere il mio nome accostato al suo, pensavo stessi vivendo un sogno. C’è un culto per Maradona, a questa cosa mi ci sto abituando lentamente, perché essere accostato ad un calciatore della sua grandezza è meraviglioso. Guardando il passato, era difficile poter immaginare di diventare un calciatore professionista: è una sfida enorme creare un percorso del genere partendo da una nazione molto piccola. Io però sono ambizioso, ho sempre creduto nel mio sogno, e questo ha avuto un ruolo importante nella mia carriera. La città di Napoli vive per il calcio, gioco in uno dei campionati migliori al mondo e ne sono grato. C’è una grande differenza in termini di ritmi e velocità, i calciatori sono estremamente dotati dal punto di vista tecnico, ed eccellono sia negli aspetti difensivi che offensivi del gioco. Opinione mia, penso di essermi adattato e mi sono rapidamente abituato a confronti del genere”.
