Home Copertina Osimhen: “I miei infortuni mi hanno plasmato. Amo Spalletti per un motivo....

Osimhen: “I miei infortuni mi hanno plasmato. Amo Spalletti per un motivo. La maschera? Vi spiego perché non la tolgo”

JANUARY 2022, Victor Osimhen, fonte foto: www.goal.com

Victor Osimhen, attaccante del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a Elegebete Tv Sports. Queste le sue parole.

“Come hai superato i vari infortuni? Dio è la ragione per cui sono così grande. Ho avuto tanti problemi da quando sono arrivato in Europa. Quando sono arrivato in Germania ho avuto un intervento chirurgico per tre volte al ginocchio destro, oltre che un problema alla spalla che ha richiesto un intervento chirurgico. Quelle cose che ho passato mi hanno plasmato per essere la persona che sono oggi. Quando sono arrivato in Italia è stato tutto diverso, poi mi sono trasferito in un altro livello più alto rispetto a dove ero prima. A volte stendiamo una sorta di piano, con cose positive e buone per te stesso e alla fine della giornata ci sono delle prove e dei problemi che bisogna gestire. Ho avuto il Covid, un infortunio alla mano destra che mi ha tenuto fuori per quasi tre mesi. Un momento difficile, ma sapevo che sono il tipo di persona a cui non importa cosa accade nella vita, anche nelle cose brutte, perché ho speranza. Credo in me stesso, perciò ho dovuto sperare. Tutto quel che mi è successo, i miei sogni e problemi definiscono la mia carriera e la mia vita. Non permetto a nessuno di stroncare i miei desideri. Sapevo che al mio ritorno avrei potuto realizzarli e mettere a tacere chi non credeva in me. Dopo il 2020 ho attraversato una stagione fantastica ed ora questa. La scorsa ho avuto questo brutto intervento al viso. È stato un momento difficile per me, ma sono stato felice di essere circondato dai miei cari, questo mi ha aiutato a guarire più velocemente. Sono felice di avere una maschera che mi protegge. Nessuno lo vede e io sto andando così bene, sono orgoglioso di me stesso, che sto mettendo questi numeri pazzeschi per il mio Napoli. Adesso siamo in corsa per diventare campioni e festeggiare. Darò tutto me stesso nelle prossime gare per assicurarmi che i miei sogni e aspirazioni si avverino, non vedo l’ora!”

“Napoli vicino alla conquista dello scudetto? Ora lo scudetto sta diventando realtà. Io amo Spalletti perché ha questo tipo di mentalità: non crede che sia finita fino a fatti compiuti. Questo l’ha trasmesso a tutto lo spogliatoio, nessuno si permette di dire come si faceva al liceo quanto siamo bravi e tutto. Quindi in allenamento lavoriamo ancora più duramente, come se dovessimo salvarci! Questa è la chiave, il segreto e la mentalità del gruppo. Quelli come me che sono da più tempo come Anguissa, Di Lorenzo e Mario Rui stanno cercando di entrare nella testa degli altri per far capire loro cosa abbiamo passato nelle passate annate. Questa è la mentalità giusta che ci sta trainando da inizio stagione e adesso che il sogno inizia a diventare realtà possiamo sperarci e fare in modo di diventare campioni nelle prossime gare”.

“La tifosa che hai colpito a La Spezia? Ho calciato la palla troppo forte da arrivare sugli spalti e colpire una signora. L’ho notato, era una signora, poteva essere mia madre e mi sono sentito male! Avevo bisogno di rassicurarmi e mostrarle il mio dispiacere, sono felice che abbia accettato. Lei mi ha detto che queste cose allo stadio sono normali, io le ho detto di no perché non se lo aspettava ed ero dispiaciuto. Ho visto un tifoso con la mia bandiera allo stadio, è incredibile l’amore che ricevo. C’è chi ha deciso di mostrarmelo con una canzone o una preghiera per me. Quando vedo cose simili mi limito a dire che voglio fare cose straordinarie per ricambiare. Ho cercato il numero del ragazzo con la bandiera per contattarlo, poi l’ho visto dopo la partita con l’Atalanta, gli ho dato la maglia e abbiamo chiacchierato un po’!”

“La maschera? È diventata la mia identità insieme ai miei capelli biondi. Sono nate molte iniziative divertenti dal mio viso, me ne parlano anche i miei compagni. È una sensazione incredibile sentire di essere d’ispirazione con questa maschera, ne sono felice. Penso che terrò la maschera per loro”.

“Napoli come Lagos? Napoli è un Paese, è diversa! C’è un sentimento e sensazioni diverse da ogni posto. Quando vai a giocare lì capisci perché molti calciatori restano per anni lì. Il modo di dimostrare amore dei tifosi del Napoli ai calciatori è davvero incredibile. Loro giocano a calcio e lo amano tanto. Vedi poi come loro idolatrano Maradona, è incredibile per me. Non ho mai visto nulla di simile in vita mia. C’è un enorme murales di Maradona in città, è incredibile. Dimostra che quando tu fai così tanto per loro, li rendi felici. Puoi essere sicuro che ti trasmetteranno l’amore e il supporto di cui necessiti. Ogni volta che ho giocato e mi sono fatto male oppure ho sbagliato un gol, loro cantano il mio nome, questo non è scontato. Sono molto riconoscente con cosa mi dimostrano. L’unico modo con cui posso ripagarli è renderli felici in campo e realizzare il sogno che hanno da tanti anni e che sta per diventare realtà. Voglio assicurarmi di dar loro cosa desiderano, farò di tutto”.

Exit mobile version