Simeone a Sportmediaset: “A Milano per dimostrare chi siamo! Poco spazio? Dimostrerò ogni minuto di essere all’altezza”

Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, è stato intervistato da Sportmediaset a Castel Volturno.

“Chi ha più da perdere? Non lo so, loro sono in casa, con grandi giocatori, hanno giocato bene le amichevoli, sarà una gara importante per entrambe. Saranno 3 punti importanti per il campionato, non conta ora chi ne ha di più perché è ancora molto lunga. Rimonta? Noi siamo sempre pronti a dimostrare chi è il Napoli, stando sempre sul pezzo. Ora non ci importa chi ha più punti, si tratta di due squadre forti e pensiamo solo a continuare così. Cosa vi ha fatto scattare dopo lo scetticismo iniziale? Non c’è una gara, forse quella col Milan ci ha dato segnali perché anche giocando non così bene abbiamo fatto punti e la differenza. Come contro la Cremonese, ma anche con il Liverpool, tutte gare che ci fanno capire le buone cose che stiamo facendo. Ma si torna dopo un mese di stop e inizia ora un nuovo campionato. Ti senti campione del Mondo? Sì, come tutti gli argentini. È stata un’emozione vedere i ragazzi lottare e smentire chi non credeva in loro. Mi emoziona vedere una squadra e un popolo unito, questo va al di là del calcio. Il popolo argentino soffre tanto, aveva bisogno di questo. Dopo il Mondiale dell’86 il Napoli vinse lo Scudetto… Non parliamo di queste cose (ride, ndr), sono cose belle da sentire, ti portano a crederci di più, ma contano i fatti. Aiuto di Diego? In tanti che sono passati qui saranno lì a tifarci, sentiamo il calore da tutte le parti, ringraziamo i tifosi anche per le amichevoli. Giocare 15-20 minuti dà pressioni maggiori? Chi gioca meno deve essere ancora più pronto perché chi gioca ha sempre l’opportunità mentre chi non gioca deve sapere che quello è il suo momento e che deve fare la differenza. Io so molto bene di questo e dimostrerò in ogni minuto che sono all’altezza e posso aiutare il gruppo. Chiaro che non è facile, uno vorrebbe essere sempre protagonista, ma conta non mollare e avere la testa fredda”.

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