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LIVE MN – Spalletti: “L’ambiente non è euforico, tutti sono professionisti e non si esaltano! Osimhen non è ancora pronto”

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, tra poco parlerà in conferenza stampa per presentare una gara difficile, come quella tra Cremonese e Napoli, una gara difficile per gli azzurri.

Che dati avete per i centrali? Uno tra Kim e Rrahamani riposerà?
“Non do tante indicazioni per la gara di domani, preferirei darle prime a loro. Per Kim e Rrhamani vale il discorso fatto prima, ma non voglio dare indicazioni”

Pressare per togliere il tempo delle giocate, per togliere spazi; questo insegnano a Coverciano, a tenere la squadra corta e a giocare così. Poi ci vuole l’anima e la disponibilità dei calciatori per giocare in un modo, ma fin quando ci sarà andrà bene così”

Domani Kvara out? Farà turnover?
“Io sono stato già criticato perché lo tolgo spesso, per cui è un argomento già toccato. Ma, siccome è una gara difficile, potrebbero servire i giocatori con più qualità, per cui valuterò e poi deciderò domani”.

Domani ci saranno ricambi?
Non esistono le gare per il turnover; tutti i giocatori sono importanti. Se andate a vedere Ndombele, ha giocato 40 minuti col Torino, 40 minuti con l’Ajax, dunque una gara intera(ride). Ma a parte qualche eccezione, con tutti questi viaggi, queste gare è difficile mantenere un buon livello, per cui sì, possiamo fare domani 2-3 cambi, sia per far capire a qualcuno che è un titolare, sia per metterlo in campo”.

Zielinski e Kvara stanno bene? Ci sarà turnover?
“Zielo sta bene, ma di turnover non parlo perché non lo so fare. Anche Kvara ha fatto bene in allenamento, ci siamo allenati in 26 alternandoci in gruppi da 3 e poi abbiamo fatto la gara 12vs12″.

Si diceva che ci voleva tempo per costruire la squadra e l’avete smentito. E ‘sorpreso anche lei?
“Noi non ci sorprendiamo per quello che sono le partite, per il nostro percorso, perché i ragazzi sono disponibili, hanno volontà, sono professionisti, escono bei allenamenti; sappiamo che dobbiamo giocare in un certo modo, e se poi certe azioni che proviamo riescono sappiamo che siamo bravi e ci esaltiamo. Ma i ragazzi né si abbattono né si esaltano, continuano a lavorare seriamente, perché ci sono tante insidie, tante difficoltà da prevenire o affrontare e ci faremo trovare pronti. Ma, se sei un gran giocatore, devi superare certe difficoltà. Nessuno è felice, nessuno è triste, neanche quelli che giocano meno, fondamentali perché ci possiamo allenare bene”

Napoli-Lecce è stata decisiva per questo cammino così vincente? Perché domani sarà una gara simile
Domani giochiamo in uno stadio bellissimo, perché Cremona vive il calcio correttamente, io ho amici lì e mi dicono che sono felici, positivi, nonostante la classifica. Io conosco Pecchia e so cosa ha dato loro, conosco Alvini, un mio grandissimo amico: lui, quando allenava in D, aveva una tribuna piena di allenatori che imparavano da lui. Anche se è un bravo ragazzo, lui è furbo, è bravo, domani lo saluterò perché quest’estate ci siamo sentiti e ci siamo dati appuntamento in campo. Sono io fortunato ad essere suo collega, perché chi fa la scalata dai dilentanti alla A è un allenatore serio e bravo. Per quanto riguarda l’avversario, i ragazzi non distinguono la partita grande da quella con un avversario morbido: forse sì, si chiuderanno di più, mentre con le altre abbiamo avuto più spazi, anche se Alvini propone un calcio offensivo, pressione forte, duelli individuali, per cui dobbiamo essere gli stessi che si sono allenato in questi giorni. Se giocheremo come ci siamo allenati, abbiamo buone possibilità”.

Affrontare sfide con la Cremonese sarà più difficile dopo la vittoria in Champions? Questo Napoli E’ la squadra che gioca in maniera migliore nella sua carriera?
“Noi non siamo euforici, anche perché vorrebbe dire che saremmo eccitati; noi siamo consapevoli che dobbiamo fare cose importanti, dobbiamo soddisfare le aspettative dei tifosi. Tutti si impegnano al massimo e hanno il corretto comportamento. Ma io non vedo tanta euforia neanche nell’ambiente; si, stiamo facendo cose importanti, ma tutti sanno che dobbiamo restare lucidi, continuare a vincere perché la corsa è lunga, quindi l’ambiente è maturo e sa che si deve lavorare. Sulla squadra più forte? In questo momento si, alleno il Napol(ride). Noi stiamo giocando bene, poi a volte, quando un giocatore decide la gara, soprattutto offensivo, lo si esalta e si pensa che te la fa vincere lui. Ma io voglio un fuoriclasse che è il gioco, dove i giocatori non sprecano nessuna palla: voi cercate il più forte che ci fa vincere, ma se si fanno tanti goal è per un addizione di tutti i giocatori e di quello che fanno in campo”

Che tipo di riflessioni avete fatto su Osimhen? Che scelta prenderà? Dopo la gara di Amsterdam ha dovuto lavorare mentalmente in vista della gara di domani?
“Per quanto riguarda Osimhen, sono valutazioni che si fanno dopo gli esami clinici, per testare la condizione e si fa una valutazione complessiva. Non dobbiamo rischiare perché già l’altra volta, per rischiare, abbiamo perso Osimhen per tante partite; noi lo vogliamo a disposizione, vogliamo ritrovare il vecchio Osimhen, e abbiamo deciso di saltare la gara di domani con la Cremonese. Oggi ha fatto allenamento ridotto, e l’avrei potuto portare in panchina, ma non aveva condizione per giocare. Ma va bene così, non sono i singoli che decidono le gare e ti fanno vincere a priori. Domani si allenerà forte, come nei prossimi giorni, e poi tornerà a disposizione”.

Come ha trovato la squadra?
“I ragazzi si stanno allenando in maniera giusta, stiamo mantenendo le promesse di inizio anno; i ragazzi danno l’anima e cercano di mettere in campo quello che fa piacere all’ambiente, ai tifosi: cerchiamo di mettere in campo la gioia di un bimbo napoletano e dobbiamo renderla più vera, più concreta e più duratura. Questo è il nostro dovere indossando questa maglia”

Spalletti è entrato in sala stampa ed è pronto tutto per la conferenza

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