Ok l’impatto devastante dei nuovi acquisti, ma per il Corriere della Sera la differenza, con il gruppo a disposizione, la sta facendo Luciano Spalletti. Il quotidiano elogia il tecnico toscano, definendolo “Un allenatore sottovalutato perché lontano dai salotti buoni” ed esaltando le soluzioni tecnico-tattiche messe in campo da Spalletti:
“Spalletti lascia sempre tracce della qualità e del lavoro tattico e fisico svolto in settimana, il Napoli ce l’ha in panchina il leader. Spesso sottovalutato l’uomo di Certaldo, magari anche perché poco attratto dai salotti buoni, spigoloso nei rapporti ed allergico alla diplomazia. Chi però lo segue da sempre nel suo lavoro quotidiano, certifica il valore di un tecnico preparato come pochi, concreto, duttile e abile nel tirare fuori il meglio soprattutto dai giocatori-chiave.
Questo Napoli è solo l’ultima creatura di Luciano, ma sono autentiche tesi universitarie le stagioni vissute con l’Udinese (portata fino alla Champions), la Roma (2 Coppe Italia, una Supercoppa, Totti ‘falso nove’ e goleador implacabile) e l’Inter (Brozovic inventato regista, nerazzurri di nuovo in Champions dopo una vita, fra mille bufere, caso Icardi compreso). Cosa manca? Lo Scudetto in Italia dopo i due vinti in Russia, ricevendo in cambio dal Napoli una santità calcistica per chi comunque oggi è già un top allenatore”.
