Kvaratskhelia: “Stadio e tifosi stupendi, devo dire grazie a Mario Rui. Spalletti mi ha detto una cosa…”

    Il gioiello del Napoli Kvicha Kvaratskhelia, sta facendo innamorare tutti a suon di prestazioni fantastiche al suo primo anno in Serie A con il Napoli. Dopo un inizio di stagione che ha superato tutte le migliori aspettative, il georgiano è stato intervistato da Geo Team, Setanta sports.

    Di seguito le parole dell’attaccante del Napoli: e“La Serie A è uno dei migliori campionati dl mondo. Mi sto adattando molto bene. I giocatori mi hanno accolto benissimo. C’è un’atmosfera meravigliosa all’interno del gruppo. Le persone sono meravigliose anche se c’è ancora molto da migliorare. I primi giorni non sono stati semplici, ma è normale: arrivi in un altro ambiente, incontri nuove persone che non conosci. Il primo giorno è stato un po’ difficile, ma i ragazzi mi hanno accolto calorosamente così come lo staff tecnico e tutti coloro che lavorano nella squadra. Qui impari da tutti, sia dentro che fuori dal campo. Lo stadio è stupendo, con i meravigliosi tifosi che lo rendono ancora più bello. Per 90 minuti cantano, cantano e non si fermano. In città ci sono donne o anziani che sanno tutto di calcio”.

    Su Spalletti: “Mi ha detto che ho un buon dribbling e che gioco bene nell’uno contro uno, ma devo giocare di più per la squadra, perché ci sono giocatori forti ed è giusto che mi metta al servizio della squadra. Mi ha invitato inoltre ad aiutare maggiormente la squadra in difesa e io cerco di fare ciò che mi chiede”. 

    Sui compagni: “Il primo ad accogliermi è stato Mario Rui e lo ringrazio. Non tutti parlavano inglese e Mario mi ha spiegato tutto: come fare in allenamento e al di fuori dell’allenamento”.

    Su Starace: Lo conoscevo di fama prima di arrivare qui. Quando sono arrivato sono rimasto sorpreso, perché è una persona molto bella e positiva. Quando entra nello spogliatoio ha sempre in mano il caffè e lo offre a tutti i giocatori. Non amo il caffè, ma non puoi non accettarlo”.

    Sull’italiano: “Sto studiando. Ho un ottimo insegnante georgiano che mi insegna l’italiano. Anche se ho pochissimo tempo cerco sempre di trovare momenti liberi per impararlo”.

    Sulla sua routine: “La mattina mi sveglio alle 07.30, vado agli allenamenti un’ora e mezza prima, dove faccio colazione e successivamente mi inizio a preparare per l’allenamento”.

    Sull’amore dei tifosi: “Perché mi amano? Forse per il mio stile di gioco e  perché in campo do sempre il 100%”.

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