RILEGGI LIVE – Spalletti: “Domani Osimhen ci sarà! Attenzione alla Fiorentina, in Coppa ne abbiamo presi 5! Scudetto? Dipende da noi…”

Torna a parlare Luciano Spalletti alla vigilia del prossimo impegno di campionato del Napoli, a caccia di altri importantissimi punti Scudetto. Dopo l’entusiasmante vittoria di Bergamo, infatti, il tecnico degli azzurri risponderà come di consueto ai giornalisti presenti in sala stampa in vista del match casalingo con la Fiorentina previsto per domani alle 15. A ventiquattro ore esatte dalla partita, MondoNapoli.it vi racconterà le dichiarazioni del tecnico dei partenopei dal Konami Center di Castel Volturno per non perdere neanche una delle parole di Spalletti.

15.05 – Luciano Spalletti entra in sala stampa, si parte parlando sulla gestione della pressione esterna che arriva dai tifosi: “Noi ragioniamo facendo la nostra corsa, cosa ci aspetterà in questo finale di campionato dipende solo da noi. Arrivati a questo punto sarebbe ridicolo non ammettere apertamente che siamo noi, il Milan, l’Inter e la Juve in lotta per lo Scudetto. La gestione dello spogliatoio diventa facile così, siamo noi protagonisti del nostro percorso e abbiamo capito tutti con quali professionisti doc abbiamo a che fare, se siamo in lotta per il Campionato dopo tutto quello che abbiamo passato nei mesi scorsi è segno che abbiamo a che fare con dei professionisti seri e ora tutti nel Napoli si vogliono giocare questa possibilità e da domani lo faremo vedere”.

Nel rendimento del Napoli si nota che gli azzurri sono più una squadra da trasferta, come bisogna approcciare alla partita domani? L’idea di calcio che abbiamo provato a sviluppare, fatta con costanza come abbiamo fatto, ha portato a grandi risultati. Le difficoltà che tutti i giornali ci attribuiscono sono maggiori quando si gioca fuori casa, e quando non siamo arrivati al successo è dipeso solo da episodi che ci sono girati contro e momenti in cui non siamo riusciti a sviluppare il nostro gioco. Ci mancava solo avere lo stadio pieno, domani avremo anche quello, se domani avremo dei momenti di difficoltà basterà guardarsi attorno per trovare le energie positive per andare avanti. Avere il Maradona pieno rende più orgogliosi che guardare la classifica, è un premio che ci piace prenderci ed è come un mantello che ti avvolge e ti può far diventare un supereroe, questo ci fa grande piacere”!.

15.12 – Domani con radio Kiss Kiss Napoli si terrà un flash-mob contro la guerra, il mondo del calcio cosa può fare per sensibilizzare gli animi? Il calcio si è già espresso più volte, abbiamo fatto video e tutti hanno già detto tanto contro la guerra. Si può aggiungere anche altro perché questa storia sta andando avanti e come qualsiasi guerra turba le nostre coscienze, quelle immagini turbano la sensibilità di chiunque… Ognuno può dare il suo contributo e ognuno deve fare qualcosa senza pensare a quanto sia importante”.

Quali sono le insidie della Fiorentina e di Italiano? “Vanno dati grandi meriti alla Fiorentina come società perché hanno fatto una squadra forte, sia come mercato sia nella scelta dell’allenatore. Per le insidie basta guardare la partita di Coppa Italia dove abbiamo preso 5 goal in casa, Italiano l’ho portato come esempio alla mia squadra perché sul 5-2 continuava a incitare i propri ragazzi sull’andare a pressare e fare goal. Quello è il modo corretto per far pensare ai calciatori da campioni, quindi le insidie per la gara di domani ci sono eccome perché loro fanno un calcio veloce, pressano alti e attaccano molto dalle fasce. Sarà una partita difficilissima che però noi sappiamo come affrontare, dobbiamo provare a vincerla”.

Come si diventa supereroi? Spalletti e il suo Napoli hanno già fatto un capolavoro rispetto a maggio scorso… “La nostra resilienza fa un po’ la differenza, essere sempre disponibile a mettersi in gioco a la voglia di farsi i calli nei piedi giorno dopo giorno senza cercare il titolo facile. Dobbiamo cercare di vincere queste 7 partite avendo un atteggiamento determinato sin dal fischio dell’arbitro. Bisogna mantenere massima l’attenzione su tutte le situazioni di gioco e rispettare gli avversari, ma noi il nostro cammino da qui alla fine lo abbiamo ben chiaro. Non ci siamo solo noi ma anche altre squadre, il risultato di ogni partita dipenderà da quella precedente ma sono sicuro che i ragazzi daranno tutto in queste partite finali. Anche oggi in allenamento mi hanno mandato un messaggio chiaro sulle loro intenzioni, è stato fatto tutto bene e sono sicuro che domani faremo una grande partita”.

15.24 – Osimhen come sta? Lui sta bene, ad inizio settimana c’è stato questo avvertimento durante la partitella e abbiamo preferito farlo staccare per precauzione. Domani ci sarà, ha fatto gli ultimi allenamenti senza avvertire alcun fastidio. Avere Osimhen è davvero importante, ma non averlo ci ha fatto capire ancora di più la qualità dei calciatori con cui abbiamo a che fare. Ci ha confermato quanto è forte Mertens, quanto è forte Petagna quando ha giocato, quanto è forte Zanoli che non ha mai giocato e alla prima chance ha fatto il Di Lorenzo, Lozano ed Elmas che hanno deciso il risultato. Osimhen è importantissimo ma non va spinto troppo, perché lo distaccate dalla squadra, bisogna tenerlo dentro l’intero gruppo anche se è forte perché la vera forza del Napoli è proprio la squadra”.

Lobotka si può definire il faro e l’uomo chiave del Napoli? “Tutti i play delle squadre sono importanti perché danno degli sbocchi al gioco, mi diventa facile andare a ricordarvi i momenti in cui lui è stato infortunato ed ha giocato Demme ed è stato spesso il migliore in campo. Quando ho dovuto scegliere ho preferito sempre Lobotka ma nella partita con la Juve Demme ha avuto un occasione ed è stato il migliore in campo. Domani Demme quandro entrerà farà vedere come è in grande condizione anche lui. Lobotka è forte, ma Demme forte quanto Lobo se lo avessi fatto giocare di più”.

Qual è il sogno di Spalletti? Il mio sogno è facilissimo da esprimere, ma non lo dico! Quello degli altri che stanno con me nello spogliatoio diventa altrettanto facile da capire, ma non lo possiamo dire!”

15.30 – Come mai in questa stagione Mertens ha avuto così poco spazio? “Se ha avuto poco spazio è solo colpa mia, Mertens meriterebbe di giocare tutte le partite per la sua qualità e il suo atteggiamento in allenamento. Io sono convinto che lui ha dato un contributo significativo per essere a questo punto al vertice della classifica, ma sono altrettanto sicuro del contributo che può dare da qui a fine campionato! Il suo sentimento verso questo club è sotto gli occhi di tutti, mi dispiace avergli dato poco spazio ma sono anche contento di avere a che fare con persone come lui che mi restituiscono il massimo che io posso chiedere”.

Dubbi di formazione in vista del match di domani e sulle sette storie ancora da scrivere per il futuro? “Dubbi ne ho sempre proprio perché come dicevo i giocatori si allenano bene, al mio posto i dubbi verrebbero a chiunque. Non avevo dubbi solo quando non avevo nessuno a disposizione…“.

Ci sono stati momenti nella stagione in cui aveva capito che il Napoli avrebbe lottato fino alla fine per lo Scudetto? “Io sono già partito con l’idea di lottare fino alla fine, alle prime conferenze dicevo sempre che volevo capire se i ragazzi erano pronti a capire che sono così forti da potersela giocare contro chiunque. Quando ci ho credito di più? Il momento in cui ci credo di più è proprio questo!”

15.37 – Termina qui la conferenza stampa di Luciano Spalletti.

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