Le note di MN / Ruiz e Koulibaly sugli scudi, Osimhen da rivedere

Fabian Ruiz

Un buon Napoli, che nel secondo tempo rischia di capitolare più volte, riesce a tenere botta ad un buon Barcellona al Camp Nou nell’andata dei playoff di Europa League e termina il match con un ottimo 1-1 che tiene tutto aperto in vista della qualiicazione e ci si giocherà tutto al Maradona giovedì prossimo. Proviamo a riassumere il match in cinque punti:

  1. Osimhen male. Il nigeriano è forse alla sua peggior partita quest’anno. Non riesce quasi mai a tenersi in gioco nella difesa alta del Barcellona, è spesso molto isolato a causa della sua troppa velocità rispetto ai compagni e non riesce mai a rendersi pericoloso. Era reduce, però, da un lieve infortunio e questo potrebbe averlo condizionato.
  2. Elmas, troppi sprazi. Il macedone è l’autore dell’assist per il gol di Zielinski dopo una grande giocata su Jordi Alba, ma per il resto, come spesso gli capita, è avulso dal gioco. Tocca poche palle e non riesce mai a fare qualcosa di interessante, forse anche perchè il ruolo di esterno destro non è tra i suoi preferiti.
  3. Koulibaly imponente. Il senegalese è tornato da due partite e si vede. Sempre perfetto in chiusura, questa volta anche tecnicamente sbaglia poco, a differenza di quanto aveva fatto contro l’Inter. Quando c’è lui la difesa è sicura e si vede.
  4. Juan Jesus sfortunato. Il tocco con i polpastrelli della mano in area di rigore che porta al pareggio blaugrana è veramente lieve ed impercettibile, ma per il resto fa una gara di grande sacrificio ed attenzione, riuscendo, insieme ad Insigne, a limitare Adama Traorè che poteva essere il vero problema di questa gara.
  5. Ruiz, che classe! Lo spagnolo è ormai diventato a tutti gli effetti il dominatore del centrocampo azzurro in tutte le gare e ieri lo ha dimostrato anche contro una squadra e in uno stadio storici. Grande tecnica, ma soprattutto grande personalità nell’andare a prendersi tanti palloni e provare a giocarli, anche nello stretto.
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