Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli alla viglia del match del Maradona contro l’Empoli.
Calciatori?
“Ognuno nel Napoli si domanda cosa può fare per la squadra. Questa disponibilità ci fa esprimere al massimo le qualità della rosa, con chiunque viene chiamato in causa. Questa competitività fa dare il meglio a tutti, come succede in tutti gli spogliatoi”.
Napoli-Leicester?
“Anche in questa partita abbiamo visto la grande disponibilità che hanno i miei giocatori a dividersi i ruoli, prendersi responsabilità che sarebbero di un altro nella partita. Anche il dividersi il minutaggio, grazie alle cinque sostituzioni. Tifosi? La squadra stava dando tutto e loro hanno partecipato in maniera totale nel finale. I tifosi del Napoli percepiscono la totale dedizione per la maglia, si fidano di noi adesso. Dobbiamo ringraziare la loro passione e il loro supporto, che ha un peso decisivo. Con loro siamo più forti”.
Andare lontano in Europa League?
“Nel nostro cammino avremmo voluto evitare sicuramente le più forti, così come le altre vogliono evitare noi. Giocare contro i top club è sempre un’opportunità di crescita, per le ambizioni che ha la nostra squadra. Ci si confronta volentieri, tanto poi per arrivare in fondo le partite bisogna vincerle”.
Napoli-Empoli?
“L’errore più grande che potremmo fare è sottovalutare questa partita, rispetto a quelle con Leicester e Milan. Incontriamo una squadra con una classifica che gli permette di giocarsela domani in casa nostra con spensieratezza. Sono in forma, propongono un grande calcio. Sappiamo che per vincere dovremmo fare una prestazione top, al massimo delle possibilità. Faccio i complimenti alla società Empoli e al presidente Corsi per come gestisce questa squadra nella massima categoria”.
“Ho casa ancora a Empoli, quando ho tempo vado lì perché c’è mia mamma che mi aspetta. Con Aurelio (Andreazzoli, ndr) ho un grande rapporto, con lui ho imparato tanto quando era mia collaboratore. Mi aiutava a essere rilassato nelle scelte, apprezzo la sua qualità come collaboratore e tecnico. Basta vedere il suo lavoro in Toscana adesso”.
Infortuni?
“Abbiamo finito l’allenamento trenta minuti fa, vi anticipo che Insigne, Anguissa e Lozano saranno convocati. Sono recuperati. Queste prossime 24 ore saranno comunque importante. La prossima settimana sarà finalmente una settimana tipo con tanti allenamenti. Avere dentro già domani questi elementi ce li farà avere apposto per i prossimi impegni”.
Cinquecento panchine in Serie A?
“Così poche? Io punto alla numero mille, fino a che non mi siederò la millesima volta non smetto!”
Le parole di ADL verso di me?
“Ringrazio il presidente per le belle parole verso di me. E’ una persona che ha vissuto nel calcio, se dice queste cose fa piacere Negli ultimi anni ha dato la panchina a gente importante, ogni stagione poi ha la sua storia che va a determinare in alcune partite i risultati. Le sue parole spingono me e la squadra a lavorare duro in ogni allenamento. Poi le pecore si contano a maggio…”
Ricorso respinto per la squalifica?
“Questa volta lo dico con franchezza: sono un po’ deluso. Si invoca tanto il dialogo e la collaborazione tra istituzioni e uomini, ma poi in situazioni come queste è difficile avere confronti. Dopo la partita ho ammesso di aver avuto un comportamento poco opportuno, anche se non credo così esagerato da avere questa squalifica”.
