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Le note di MN / Prova di cuore ed orgoglio, ma che Petagna!

Un Napoli eroico supera tutte le defezioni e le assenze e con una prova di orgoglio e cuore batte il Leicester 3-2 garantendosi il passaggio alla fase successiva di Europa League dove, essendosi qualificato per secondo complice la vittoria dello Spartak Mosca a Varsavia contro il Legia, sfiderà in un playoff andata e ritorno una squadra delle terze di Champions League. Proviamo a riassumere il match in cinque punti:

  1. Petagna, che leone! Dopo essere entrato malissimo contro l’Atalanta ed essersi divorato la rete del pareggio nei minuti di recupero ed aver ricevuto moltissime critiche, l’attaccante italiano viene lanciato dall’inizio da Spalletti e si riscatta alla grande. Serve un assist intelligente ad Elmas in occasione del 2-0, ma lotta per tutta la partita. Nel secondo tempo mette in difficoltà la difesa del Leicester facendo reparto da solo e facendo a sportellate con chiunque, conquistando falli importanti e facendo salire la squadra.
  2. Elmas, finalmente un diamante. Il macedone, troppo spesso finito nel mirino della critica per le sue prestazioni poco altisonanti, fa una gara di assoluto spessore, realizzando una doppietta (il secondo gol è di grande qualità) e permettendo al Napoli di battere il Leicester e avanzare in Europa League.
  3. Zielinski è tornato definitivamente. Il polacco ha ripreso continuità dopo un inizio di stagione non dei migliori e ora appare infermabile. La giocata con cui lancia Petagna sulla rete del 2-0 dimostra una qualità uguale a pochi e si è adattato alla grande nel ruolo di centrocampista centrale. Chiede palla, la smista, gioca a due tocchi massimo e riesce sempre a trovare lo spazio giusto per non perdere il pallone. Calciatore totale.
  4. Juan Jesus, che sorpresa! Il brasiliano, arrivato tra lo scetticisimo di molti tifosi, si è ritrovato ad essere il titolare complici gli infortuni di Koulibaly e Manolas facendo storcere un po’ il naso. Lui, però, ha dimostrato grande umiltà e professionalità fornendo grandi prestazioni ogni volta che è stato chiamato in causa e anche ieri ha mostrato grande sicurezza e tranquillità ed anche una buona tecnica di base.
  5. Spalletti allenatore di grande livello. Il tecnico toscano è riuscito ad imprimere nella mentalità dei suoi ragazzi cosa significa giocare per il Napoli e i calciatori lo hanno messo in mostra in campo dove hanno lottato con grande voglia, cuore ed orgoglio dando tutto quello che avevano e superando ogni avversità. L’esperienza dell’allenatore di Certaldo sicuramente avrà aiutato, ma anche il suo modo di comunicare con i suoi è sinonimo di grande gruppo e unione.

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