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    Ammutinamento, dopo Hysaj anche Allan perde la causa con il Napoli

    Dopo Elseid Hysaj, anche Allan perde la causa con il Napoli per quanto riguarda l’ammutinamento dopo la gara di Champions League contro il Salisburgo, in cui i calciatori azzurri si rifiutarono di andare in ritiro. Come riferisce Il Corriere del Mezzogiorno, infatti, Il Collegio Arbitrale ha dato ragione alla società azzurra, ritenendo valide le contestazioni mosse da Aurelio De Laurentiis. Queste le motivazioni:

    È altrettanto pacifico che sino a tutta la sera del 5 novembre 2019 non vi sia stata alcuna manifestazione di dissenso sotto qualunque forma in ordine al ritiro. Il Collegio, a maggioranza, ritiene che la disposizione del Napoli di condurre in ritiro la squadra dal 5 novembre 2019 al giorno 10 del mese di novembre 2019, appare legittima, sorretta da adeguate motivazioni e priva di qualsiasi intento punitivo.

    Il calciatore Allan convocato per le gare del 5 e 9 novembre, non rispettando la decisione della società, ha violato le previsioni dell’Accordo Collettivo e quelle analoghe della Scrittura Specificativa, allegata al Contratto di Prestazione Sportiva, nonché ancora gli obblighi lavorativi fondamentali gravanti per legge e per contratto e quelli di correttezza e buona fede. Anche in riferimento all’aggressione verbale operata dal calciatore nei confronti del vice presidente Edo De Laurentiis ed al tentativo di quella fisica (contestata dalla difesa del giocatore)

    Quanto esposto induce il Collegio a ritenere legittima e congrua la richiesta di sanzione disciplinare della SSC Napoli nei confronti del sig. Allan ex art. 11.3 dell’Accordo Collettivo, in ragione del 25% della retribuzione lorda mensile, sia in riferimento alla prima fattispecie esaminata nel presente Lodo, sia in riferimento alla seconda e quindi per €.85.293,75 e complessivi €.170.587,50″.

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