Un anno dopo, esattamente un anno dopo quel tragico giorno che ci vide talmente sbigottiti da non proferir parola o da piangere con un amico per la scomparsa di un idolo. Per molti è stato come perdere un membro della propria famiglia, anzi quasi per tutti. Infatti per chi non lo è stato? Per chi non è stato un riferimento in grado di coltivare innumerevoli speranze per vederne un altro di Maradona? E quanti di noi abbiamo capito, 365 giorni dopo, che non un suo erede non potrà mai esistere? Li ricordiamo con lucidità tutti i messaggi di cordoglio per D10S, la fiaccolata fuori l’allora Stadio San Paolo, giorni di confusione in Argentina, anzi, intere settimane senza senso in quel di Lanùs. Facciamo ancora fatica a pensare che tu sia andato via, Diego, ma ci rincuora la tua onnipresenza costante. Paradossalmente ti sentiamo più vicino adesso, adesso che è tutto finito e per te inizia un nuovo percorso. Sappiamo che le tue avventure, i tuoi goal, le tue battute e i tuoi trofei verranno ricordati dappertutto con l’amore che contraddistingue il nostro popolo e quello argentino in un’unica amica che tifa ancora per te.
La redazione di MondoNapoli ha dedicato ampio spazio alle vicende che hanno visto protagonista Diego Armando Maradona, il suo fare allegro, la sua spensieratezza, la leggerezza dell’umiltà e i suoi dipinti messi a punto con un dono fornitogli dalla natura.
Una storia, quella che sa di incubo, che abbiamo provveduto a raccontare con la voce del nostro Raffaele Ciccarelli in un video davvero suggestivo e ricco di valore empatico da poter guardare direttamente cliccando qui in basso.
Il Napoli presenterà oggi la statua del più grande di tutti(che sarà posta davanti allo stadio) e domenica ne celebrerà le gesta con un’opera di commemorazione prima della sfida di campionato contro la Lazio prevista per le 20:45.