Le note di MN / Koulibaly e Meret, una distrazione che può decidere il girone

Il Napoli esce sconfitto da Mosca contro lo Spartak, unica squadra ad averlo battuto due volte, e mette a rischio la qualificazione alle fasi successive di Europa League. Il 2-1 di ieri ha tante scusanti, una su tutte i tanti infortuni, ma dimostra anche che gli azzurri hanno dei limiti e adesso saranno costretti a battere il Leicester al Maradona per proseguire il loro cammino. Proviamo a riassumere il match di ieri in cinque punti:

  1. Koulibaly distratto. Se il senegalese, nonostante il rigore concesso, era stato autore di un’ottima prestazione contro i nerazzurri, lo stesso non si può dire della partita di ieri, in cui non solo sbaglia sul 2-0 di Sobolev, ma durante tutto il match appare distratto e poco concentrato sulla partita.
  2. Meret insicuro. Il secondo portiere azzurro dimostra ancora una volta di non avere ancora la sicurezza giusta. In uscita è sempre incerto, guida poco la difesa e non trasmette il giusto carisma alla squadra. Sul secondo gol poteva sicuramente fare meglio e anche con i piedi non sembra essere perfetto. In questo momento tra lui e Ospina c’è una grande differenza.
  3. Lobotka fuori condizione. Il centrocampista slovacco tornava ad essere titolare dopo molto tempo, in cui è stato anche infortunato. Aveva pochi minuti nelle gambe e le condizioni in cui si giocava ieri non lo hanno di certo aiutato. Il risultato è stato quello di un calciatore sempre in ritardo, ingenuo nell’occasione del rigore dopo meno di un minuto concesso allo Spartak e anche molto lento nel far girare la palla.
  4. Mertens fantasma. Se con l’Inter il belga aveva suonato la scossa segnando un grandissimo gol e creando almeno altre 3 occasioni nitide, ieri, nonostante abbia giocato dal primo minuto, è riuscito a tirare verso la porta avversaria una sola volta. Poco nel vivo del gioco, pochi palloni toccati e deve assolutamente ritornare il vero Mertens per sopperire al meglio all’assenza di Osimhen.
  5. Elmas voglioso. Il macedone trova l’unica rete degli azzurri ed è sicuramente il più pericoloso con almeno altre tre palle gol create e sventate da ottimi interventi del portiere avversario. Durante la gara come suo solito è molto caotico e inconcludente, ma almeno questa volta è riuscito a creare qualche pericolo.
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