Tra qualche giorno, esattamente giovedì prossimo, sarà un anno dalla morte del dio del calcio: infatti, il 25 novembre, in una classica giornata autunnale, tutto il mondo, non solo degli appassionati di calcio, ha vissuto una serata orribile, in quanto Diego se n’era andato.
Sicuramente, se è stato così grande lo sgomento in giro per il mondo, le persone che gli hanno voluto bene saranno ancora sotto shock per questa morte così improvvisa: tra questi, c’è il fratello Hugo Maradona, che vive a Napoli e che in un’intervista a Tuttosport ha voluto ricordare così il fratello:
“E’ tutto molto triste e non è giusto che se ne sia andato a 60 anni, ma non si può tornare indietro: spero soltanto che la giustizia argentina riesca a trovare i colpevoli della sua morte, e a dar loro una pena giusta”.
Quanto le manca Diego?
“Diego mi manca tanto, tantissimo: mi mancano le sue telefonate, la sua voce, il suo modo di parlare diretto e di darmi consigli. Alle volte l’essere diretto gli ha creato problemi, ma tantissimi lo amano perché era così”.
La fermano in tanti per parlare di Diego?
“Sì e mi impressiona che tanti bambini mi parlino di lui; insomma, non l’hanno mai visto giocare, eppure parlano come se l’avessero visto e questa cosa mi commuove”.
Per questo vive ancora a Napoli?
“Anche per questo, per me è un orgoglio vivere dove Maradona è Maradona. Qui ci vogliono tutti bene, l’affetto per lui non è mai scemato e ciò mi rende orgoglioso. Mi piace essere in mezzo alla gente comune e voglio portare in tanti quartieri il calcio per far divertire i bambini”.
E come si sente quando pensa allo stadio Maradona?
“Mi fa uno strano effetto, per me è sempre stato il San Paolo, ma questo omaggio è bellissimo e mi fa capire come sia stato giusto da parte di Napoli omaggiare mio fratello”.
E sulla maglia? Cosa ne pensa?
“Ringrazio la società, è un omaggio sincero, fatto con il cuore e che mi dà molto piacere”.
Fonte: Tuttosport.