Un Napoli non bello come le altre volte e che ha rischiato più del solito riesce comunque a battere un Torino ben messo in campo da Ivan Juric. Il primo tempo va via senza troppi patemi (rigore a parte), ma nel secondo tempo succede di tutto, partendo dal gol annullato a Di Lorenzo, passando per il palo di Lozano e finendo con la rete vittoria del solito Victor Osimhen. Luciano Spalletti fa 8 su 8 ed eguaglia il record di sempre di Maurizio Sarri ed ora punta a superarlo domenica proprio contro la Roma. Proviamo a racchiudere il match di ieri in cinque punti:
- Osimhen inarrestabile. L’attaccante nigeriano ingaggia tutta la partita un duello bellissimo con Bremer e non sempre riesce a vincerlo, ma quando lo fa si rende più volte pericoloso, come con quel tiro ad inizio partita che finisce fuori di un soffio o come nell’occasione del palo di Lozano. Rapace d’area di rigore, sta imparando sempre più ad essere freddo sotto porta e nell’occasione della rete della vittoria si nota tutta la sua fame e la sua determinazione nel trasformare un pallone sporco in gol. Se continua così, il suo valore potrebbe aumentare ancora di più.
- Lozano arrabbiato. Il messicano entra al 59′ minuto al posto di Politano, colpisce un palo clamoroso, ma per il resto fa poco o nulla. Sull’1-0, al minuto numero 89, Luciano Spalletti decide di inserire Juan Jesus per difendere a 5 e fa uscire proprio ‘El Chucky’ che non la prende bene ed esce dal campo molto contrariato, filando dritto negli spogliatoi. A fine match, però, è lì con i compagni a festeggiare la vittoria e giovedì sarà nuovamente protagonista contro il Legia Varsavia, molto probabilmente dall’inizio della gara.
- Anguissa insostituibile. Il camerunense è diventato uno dei pilastri del centrocampo di Luciano Spalletti, capace di recuperare un’infinità di palloni, ma anche di giocarli con una tranqullità ed una qualità da campione. Più volte riesce a districarsi nello stretto con delle finte di corpo, perdendo pochissimi palloni in tutto il match e regalando anche qualche giocata sontuosa, come quando la mette in mezzo di sinistro e regala una super occasione a Koulibaly. Sono rientrati Lobotka e Demme, ma sarà molto difficile toglierlo dal campo.
- Rrahmani sottovalutato. Il kosovaro si è preso di prepotenza e a suon di prestazioni il posto da titolare a discapito di Manolas e sta dimostrando partita dopo partita di meritarlo sempre di più. Praticamente perfetto in ogni chiusura e in ogni diagonale, si completa alla grande con Koulibaly e sta imparando anche ad uscire palla al piede con una discreta tranquillità. Sarà molto importante che mantenga questo livello anche e soprattutto quando il senegalese partirà per la Coppa D’Africa, ma le sensazioni sono positive.
- Insigne bloccato. Il capitano azzurro sbaglia il terzo rigore su cinque da inizio campionato, il secondo consecutivo dopo quello a Firenze. Le sue prestazioni da inizio stagione, tolto qualche acuto, non sono delle migliori e di quelle che ci ha abituato lui e anche per questo sembra quasi bloccato mentalmente. Sui calci di rigore è sempre stato quasi una certezza, come testimoniano anche i numeri prima di questa stagione, e sicuramente questo periodo lo renderà più forte di prima. Alcuni ipotizzano sia causato anche dalla questione rinnovo, ma tutto l’ambiente Napoli ci ha tenuto più volte a smentire questa voce.