Repubblica – Mertens ed Osimhen, la mente e il braccio dell’attacco del Napoli

Il Napoli, per la volata di questo finale di stagione, deve sfruttare al massimo due frecce che Gattuso e tutta la società hanno al proprio arco: stiamo parlando di Osimhen e Mertens.

I due giocatori, all’inizio della stagione, dovevano essere le punte di diamante di un attacco spettacolare, che prevedeva in Mertens il regista offensivo(la mente) e in Osimhen il giocatore pronto a bruciare con la sua velocità le difese avversarie(il braccio).

Proprio per questo motivo, le due assenze contemporanee di Mertens ed Osimhen sono state pesanti, anche se parzialmente tamponate dall’esplosione di Zielinski e dai guizzi di Lozano.

I due sono poi tornati nel momento più critico della stagione e della gestione di Gattuso e non hanno reso secondo le aspettative, anche perché non erano al 100%. Detto ciò, Gattuso ha cercato di gestire la rotazione, scegliendo solo uno tra Mertens ed Osimhen.

Anche ieri, è stato messo in atto questo ballottaggio vinto dall’attaccante nigeriano, che ha giocato una buona partita, ma con pochi palloni giocabili, fin quando non è entrato Mertens, che ha servito un lancio lungo che le leve di Osimhen hanno tramutato in goal.

I loro 2 recuperi sono importanti e dimostrano come Gattuso possa solo che guadagnare da Mertens ed Osimhen, ovvero dalla mente e dal braccio.

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