ADL: “Le parole di Pirlo? Non è avvocato, faccia l’allenatore! Come puoi anteporre una legge sportiva ad una statale?”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Capital. Di seguito quanto dichiarato dal patron partenopeo: “Innanzitutto auguro a tutti un buon Natale. Il Covid è stato un qualcosa che ha smosso le coscienze ed evidenziato l’inadeguatezza dello Stato, abbiamo fatto acqua da tutte le parti. Conte-Arcuri? La colpa principale è degli italiani, che sono stati troppo tempo a dormire. La diversità tra Nord e Sud avrebbe creato un dislivello europeo”.

Su Roberto Fico come Sindaco di Napoli: “E’ una persona di tutto rispetto, nessun dubbio, ma io prima mi riferivo alla costituzione italiana, che è sbagliata nelle regole. La Raggi è stata un disastro, io ho grande rispetto per Milano, ma non c’è paragone con Roma. Dobbiamo imparare ad unificarci, se non lo faremo non andremo da nessuna parte”.

Su Pirlo e le dichiarazioni su Juve-Napoli: “Pirlo deve solo allenare, alla comunicazione devono pensarci i suoi rappresentanti. Lo Stato non si è dimostrato capace di affrontare il Covid, come fai ad anteporre una legge dello Sport ad una legge statale? E’ follia! Pirlo non fa l’avvocato e non conosce certe cose. Non me la voglio prendere con Pirlo dandogli del pirla. Alleni e basta”. 

Sulle telefonate insolite: Non le ho ricevute, ho avuto solo telefonate di solidarietà. Non si trattava di vincere o perdere. Stimo molto Mario Draghi, mi ha telefonato per farmi gli auguri di Natale e congratularsi per la sentenza. Che è romanista non vuol dire nulla. Gli italiani dovrebbero essere più vicini a ciò che gli appartiene”.

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