MONDONAPOLI LIVE – Aronica: “Che emozioni le notti di Champions. Vi racconto lo schiaffo di Ibra. Su Cannavaro e Maradona dico questo”

Ieri, per MondoNapoli Live, è stata una serata da Champions; infatti, nella nostra trasmissione, abbiamo avuto il grandissimo onore di poter intervistare Salvatore Aronica, colonna della squadra di Mazzarri ed attuale tecnico del Savoia.

Mister Aronica ha risposto a tante domande e ci ha svelato tanti aneddoti; se volete rivedere la puntata integrale, vi basta cliccare qui.

Intervista ad Aronica:

Dopo la presentazione dell’ospite, i nostri esperti hanno subito rivolto alcune domande sulla Champions; Aronica ricorda quella competizione con queste parole:

Non mi aspettavo di giocare la Champions; venire a Napoli fu un salto di qualità per la mia carriera, ma nessuno si aspettava che quel Napoli, che era in ricostruzione, potesse arrivare in Champions. Mi ricordo che quando giocavamo al San Paolo era una grandissima emozione sentire il pubblico che urlava The Champions e in quel momento sentivo una sensazione particolare”. Guarda il video per scoprire questa sensazione:

In seguito, Aronica ha ricordato il percorso in Champions, sostenendo che quella squadra incontrò molte big e molti grandi giocatori, come Drogba o Aguero. Il difensore, inoltre, ha parlato anche dell’uscita con il Chelsea e ha detto che ancora oggi c’è rammarico, soprattutto per il goal sbagliato da Maggio all’andata. Però, di quella squadra, Aronica ricorda con grande affetto sia Lavezzi, per il suo spirito goliardico e giocoso, sia Cavani, definito “un gran professionista e i suoi numeri parlano chiaro”

Aronica ha parlato in questi termini dell’operato di Mazzarri: “Lo conoscevo già perché mi allenò alla Reggina e sapevo che avrebbe fatto bene. Riuscì a trovare l’amalgama e in partita non si mollava mai: sicuramente eravamo una squadra fisica, operaia, ma avevamo giocatori di qualità e grazie a loro vincemmo pure qualche trofeo”. Questo lo spezzone:

Inoltre, Aronica ha anche ricordato i tempi del Napoli, sottolineando l’amore dei tifosi e della gente, che gli hanno fatto entrare la città nel cuore.

Parlando dell’attualità, Aronica ha rivelato di aver sentito Paolo Cannavaro in questi giorni, dopo il suo sfogo. Aronica ci ha svelato che Cannavaro è un suo grande amico e che insieme hanno incontrato Maradona; inoltre, ha detto che Paolo è rimasto amareggiato dalla decisione di non fargli un murales e Aronica condivide anche perché Cannavaro è napoletano ed è stato capitano della squadra, ma, nonostante la delusione, a Cannavaro ha fatto molto piacere l’amore della gente.

Inoltre, Aronica ha parlato dell’episodio dello schiaffo con Ibrahimovic; i due si sono affrontati diverse volte ed Aronica è sempre stato energico nei confronti di Ibra che, stufatosi dell’ennesimo intervento duro, gli avrebbe tirato uno schiaffo che Aronica tirò a Nocerino per sbaglio.

In seguito, i nostri esperti hanno parlato della carriera attuale di Aronica e del Napoli attuale:

Aronica ha parlato di Gattuso, che ha avuto come tecnico a Palermo nonostante Aronica fosse fuori rosa. L’ex difensore ha riconosciuto a Gattuso la capacità di aver ricostruito lo spogliatoio e ridato autostima agli azzurri. Questo lo spezzone:

Invece, parlando degli obiettivi della squadra, Aronica ha detto che il Napoli può superare il girone di Europa League e si augura la vittoria dello Scudetto, anche se, secondo lui, il doppio impegno può causare problemi alla squadra. Questo lo spezzone:

L’ex difensore ha poi parlato di Insigne, che aveva già adocchiato quando era giovane: fin dal primo sguardo, Aronica lo considerava un talento, che è sbocciato, ed oggi è diventato un vero trascinatore, come lo furono Hamsik e Cannavaro. Invece, parlando di Koulibaly, Aronica, da esperto del ruolo, lo vede come un top player della difesa, capace di integrarsi bene con Manolas, ma che è cresciuto molto con Albiol. Inoltre, Aronica ha detto altri nomi di ottimi difensori di Serie A, come Acerbi e Kjaer, ma si augura che presto possano esplodere nuovi talenti.

Parlando del suo nuovo ruolo, Aronica, se fosse allenatore del Napoli, chiederebbe al presidente un centrocampista di qualità e un attaccante freddo sotto porta; questi sono i profili di calciatori che mancano al Napoli per Aronica. Per l’attaccante, il tecnico del Savoia ha riconosciuto che l’eventuale arrivo di Ibra al Napoli poteva fare la differenza come l’ha fatta al Milan. Ciò nonostante, Aronica confida molto in Osimhen.

Aronica, da mister, ha detto che ha preso spunto da tutti gli allenatori avuti in carriera, ma che ce ne sono stati tre a cui s’inspira: Mazzarri, con cui ha lavorato per sette anni, Gasperini, per le idee tattiche ed Ulivieri per la gestione del gruppo. Tra i nuovi allenatori, ad Aronica piacciono molto sia De Zerbi sia Vincenzo Italiano.

Infine, Aronica ha parlato di Maradona, il suo mito da giovane, e ha detto che se si è avvicinato al calcio è merito suo. Maradona ha cambiato il calcio e capisce la tristezza del mondo per la sua dipartita; inoltre, ritiene giusta e sacrosanta la decisione di intitolare il San Paolo a Maradona.

Infine, rispondendo ai nostri utenti, Aronica ha detto che gli mancano i tempi di quando giocava al Napoli e ammette di essere rimasto molto amico con Paolo Cannavaro.

MondoNapoli Live torna giovedì alle 18 con il pre partita di Napoli-Real Sociedad.

Si ringraziano i nostri sponsor ufficiali: PIZZERIA MIRACOLI di Esposito Gianluca sito nel centro storico di Napoli, in via Miracoli 52;

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