Lozano, finalmente è atterrato sul pianeta Napoli: i motivi della pessima prima stagione azzurra

    Hirving Lozano, dopo la prima stagione fallimentare in azzurro, ha iniziato come meglio non poteva la seconda. El Chucky sta sorprendendo tutti, è in forma, sempre più dentro gli schemi di gioco. Ora, forse, si sta capendo il perché del prezzo del suo cartellino.

    L’edizione online de La Repubblica svela alcuni motivi del negativo impatto di Lozano nella passata stagione, lontani rispetto a questa attuale, in cui sembra essersi finalmente integrato in campo e fuori.

    PERCHÈ LE COSE NON SONO ANDATE – A Napoli è arrivato con il peso dell’investimento più caro della storia azzurra. Questo ha inciso molto sulla pessima accoglienza dello spogliatoio, rendendo il Chucky più triste che mai. Inoltre, come sottolinea Repubblica.it, la concorrenza con il capitano e leader del gruppo, Lorenzo Insigne, era molto forte. Uscendo, però, con le ossa rotte dall’impari dualismo.

    Anche l’ingaggio da 4,5 mln di euro ha inciso sul rapporto con i compagni. L’elevato stipendi aveva, infatti, suscitato l’invidia dei senatori del gruppo. Così El Chucky era solo, negli allenamenti, in partita e anche nella vita privata.

    COSA È CAMBIATO – L’allontanamento dal campo di Castel Volturno, post-lockdown, ha scatenato in Hirving la voglia di fare, finalmente, bene. La mossa di Gattuso ha avuto l’effetto sperato, svegliando El Chucky dal sonno della prima stagione in azzurro. L’arrivo della stella Osimhen, pagato più di Lozano, e l’addio di Callejon, hanno fatto il resto. Si è sentito in grado di raccogliere l’eredità di Josè, dopo il suo addio. Ora, Hirving è completamente integrato: parla italiano (ancora poco), socializza con i compagni ed ora è finalmente atterrato sul pianeta azzurro.

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