Malagò: “Ci sono due date per la ripartenza, però penso anche che non sia così scontato che tutto finisca e tutto vada a buon fine”

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è intervenuto a Che tempo che fa da Fabio Fazio. Il presidente ha parlato non solo del sistema calcio che è pronto a ripartire; ma anche del protocollo sanitario per la ripartenza. Qui le sue parole:

“Oggi sono successe alcune cose. In primis il ministro Spadafora ha parlato della volontà di trasmettere una diretta gol delle partite in chiaro, per consentire agli italiani meno rischi di assembramento; proprio come si sta facendo in Germania. Io penso che il ministro ha detto questo perché si parla tanto del momento tedesco, giusto averlo come riferimento, ma non si può adottarne solo una parte. In realtà loro hanno sistemato molte altre cose: dall’accordo con il broadcaster, passando all’accordo con i calciatori – e non solo della Bundes, ma hanno coinvolto anche la loro serie b e lega pro- invece qui ci sono ancora molti punti interrogativi.  Oggi la Figc CI ha mandato un protocollo per le competizione, anche qui c’è un modello tedesco, con tante cose che non si devono fare. La Federcalcio sta rispondendo alle esigenze che ci sono. Io tra il calcio giocato e non giocato sto da parte di quello giocato, ma questa non doveva essere una cosa obbligata se altri aspetti non lo permettevano. Penso che si ripartirà il 13 o il 20 (giugno), però penso anche che non sia così scontato che tutto finisca e tutto vada a buon fine.”

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