L’importanza di avere i centrocampisti.

    Anno nuovo, vita nuova per il Napoli targato Gattuso.

    Dopo il successo di ieri a Genova contro la Sampdoria, sono 3 i successi di fila per gli azzurri: contro la Lazio in Coppa Italia, la Juventus ed appunto contro la squadra di Ranieri. Vittorie arrivate attraverso prestazioni, gioco fluido, determinazione e voglia di fare. Un mix che ben poco si era visto nei precedenti mesi dove si era toccato il fondo, parole del mister Gattuso. Il Napoli si appresta ad affrontare la seconda parte di stagione con una rosa che se fosse stata costruita a giugno, ad oggi gli azzurri starebbero li assieme a Inter e Lazio per competere per lo Scudetto con la Juventus di Sarri. Perché? Finalmente una rosa lunga, una panchina ieri da 230 mln, un dato incredibile. Il tempo ci dirà se sarà stato un mercato da 10 o meno quello di gennaio, ma quello che possiamo già dire è che stato un mercato funzionale: sono arrivati tutti giocatori funzionali al progetto tecnico e non solo, cosa che non era affatto avvenuta con Ancelotti. Due registi, Demme e Lobotka, che in questo momento hanno portato ossigeno, fiato e velocità ad un reparto che in questi mesi ha fatto troppa fatica: il centrocampo. Assurdo pensare come un reparto così fondamentale sia stato smantellato esattamente un anno fa da Ancelotti e co. Una squadra che punta al vertice ed a vincere non può avere in rosa solamente 4 centrocampisti, di cui 3 sempre titolari poichè uno tra Ruiz e Zielinski in questi mesi giocava più da esterno che da mezz’ala. Impossibile pensare che il primo rincalzo dalla panchina possa essere un 19enne preso dal campionato turco come Elmas. Proprio quest’ultimo ieri ha disputato la suo miglior partita in azzurro. Un buon prospetto, un diamante ancora grezzo su cui non ci si può affidare completamente. Vittima anche di essere stato “risucchiato” come altri in quella diatriba tra senatori e società avvenutati post Salisburgo. Non è un caso quindi che appena sono arrivati due cc funzionali come Demme e Lobotka, il Napoli abbia incominciato a ragionare e soprattutto giocare con un modo propositivo ed equilibrato. L’arrivo di Gattuso è stato importante sotto questo aspetto, non solo a livello caratteriale. L’idea di gioco dell’allenatore azzurro si sposa a meraviglia con le caratteristiche dei giocatori del Napoli: una seconda parte di stagione pronta all’inseguimento della Champions che ad oggi è a -9 punti, molto difficile ma non impossibile per questo Napoli di Gattuso

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