Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, non vive un buon momento insieme al resto della squadra. Con Maurizio Sarri, Lorenzo è giunto all’apice del suo stato di forma fisica e mentale, arrivando ad essere uno dei calciatori più forti nel panorama italiano. Con Carlo Ancelotti, invece, la situazione si è capovolta. Fatta eccezione dei due mesi iniziali, il capitano azzurro ha sofferto le posizioni in campo affidategli da Ancelotti: prima da seconda punta, poi esterno sinistro di centrocampo. Con l’episodio dell’ammutinamento e le multe successive, il tutto si è aggravato ancora di più, ipotizzando, addirittura, un addio imminente. Di questa situazione ne parla l’edizione online de La Gazzetta dello Sport:
“Si può sempre ripartire e eliminare i momenti bui, ma i risultati sono stati deludenti per tutti: per il Napoli, per i suoi tifosi e per Insigne, che specie al San Paolo non riesce a giocare più ai suoi livelli. Magari, col Sassuolo, lontano da casa, riuscirà a trovare quella serenità e quel gol che manca da un po’ per ripartire. Se non accadesse ciò, il finale del testo di ‘Una carezza in un pugno’, rischierebbe di essere lo stesso per la situazione Insigne-Napoli: ‘Ma non vorrei che tu, a mezzanotte e tre, stai già pensando a un altro…’. Dipenderà tutto dal campo”.