Giovanni Di Lorenzo, terzino destro del Napoli, è alla sua prima esperienza con la maglia della Nazionale italiana. Proprio in virtù di questo esordio assoluto, la FIGC gli riserva una lunga intervista in cui vengono trattate le ‘dieci prime volte’ a lui più vicine.
Ecco un estratto secondo MondoNapoli.it
“La prima volta che ho tirato calci ad un pallone? Avevo tra i quattro ed i cinque anni, giocavo con mio fratello. Lo seguivo anche agli allenamenti con la sua scuola calcio”.
“La prima volta che mi hanno chiamato Batigol? Quando andavo a vedere giocare mio fratello, c’era un dirigente della società che era tifosissimo della Fiorentina. Quando poi ho iniziato a giocare anche io, siccome facevo tanti goal da punta, mi diedero questo soprannome”.
“La prima volta che ho preso un brutto voto a scuola? Non ero molto bravo, in generale”.
“La prima volta che sono andato via di casa? Avevo 15 anni, arrivò la chiamata della Reggina. Fu un’esperienza bella seppur difficile, mi catapultai a volo”.
“La prima volta che ho fatto un tatuaggio? Avevo circa 18 anni, tatuai un gladiatore sul braccio insieme a mio fratello”
“La prima volta che ho indossato la maglia azzurra? E’ stato nel 2013, nel torneo Quattro Nazioni in Polonia con il Ct Di Biagio”.
“La prima volta che mi hanno detto di essere convocato dal Ct Mancini? Ero a casa con la mia ragazza, stavo sul divano. Arrivò una chiamata che non mi aspettavo minimamente, fui subito contentissimo. Lo ringrazio per averlo fatto, adesso voglio viverla alla grande”.
“La prima volta che ho esultato per un goal della Nazionale? Era il 2006, stavo con i miei amici, ne avemmo di soddisfazioni quell’annata”.