Dopo le ultime prestazioni, in molti si stanno scagliando contro Carlo Ancelotti e le sue scelte sia tecniche che tattiche: sul web prende sempre più forma l’hashtag #AncelottiOut.
Ma precisamente, cos’ha sbagliato Ancelotti? Ecco l’analisi del match di ieri!
Partiamo da due fattori importantissimi: la trasferta di Torino è sempre ostica e per di più arrivavamo da un tour de force che ha visto 5 partite in 14 giorni. Non sono giustificazioni, e ciò lo sottolineo, ma sono fattori da non ignorare.
Il coach azzurro ha deciso di schierare un 4-3-3 fluido, con il tridente leggero in avanti ed un centrocampo misto di qualità e rottura.
I problemi, però, nel pre-partita si presentano soprattutto in difesa dove la parte sinistra della linea vede schierati Luperto ed Hysaj; paradossalmente, però, la difesa è il reparto che ha funzionato nettamente meglio.
In avanti si è creato poco, molto poco. Se con Cagliari e Genk sono state buttate al vento tante occasioni nitide da gol, in questo caso si può dire che il momento in cui Sirigu è stato maggiormente impensierito è rappresentato dal pallonetto di Mertens, frutto solo del genio belga.
Arriviamo al punto: perchè si è creato poco?
I motivi principali ne sono due: Allan non è adatto al play-making, e questa è cosa nota (anche se il brasiliano ieri è stato impeccabile in fase di rottura) e i due esterni scelti sono coloro che in questo momento stanno rendendo di meno (considerando il parco offensivo).
Il 4-3-3 potrebbe essere il modo giusto per ritrovare la bussola, ma servono interpreti in salute e con una grande creatività.
Contro l’Hellas non ci sono scuse per Ancelotti e i giocatori: bisogna vincere (ovviamente), ma soprattutto bisogna convincere!