Lecce-Napoli, le pagelle: Llorente e Fabian sugli scudi, ingenuo Ospina

Il Napoli sbanca il Via del Mare, 1-4 per gli azzurri che vincono e convincono sfruttando a pieno le risorse della propria rosa.

Ospina 5,5: il portiere colombiano vive una giornata tranquilla, rispondendo alla grande sull’unica conclusione indirizzata verso la sua porta. Inspiegabile e ingenua però l’uscita con cui frana successivamente su Farias.

Malcuit 6,5: bentornato Kevin! Il francese conferma la grande qualità in fase di spinta tenendo alta l’attenzione dietro. Ancelotti può contare su 2 terzini destri di buon livello.

Maksimovic 6,5: ottima l’intesa con Koulibaly, giganteggia in fase di costruzione.

Koulibaly 7: stesso discorso valido per il compagno di reparto, da però la sensazione di interpretare sempre più il ruolo di leader.

Ghoulam 6: l’algerino è bravo nel non farsi condizionare dal giallo preso nella prima frazione. Fisicamente in crescita.

Fabian 7,5: un gioiello lo spagnolo, non getta un singolo pallone e firma la sua prova con una rete a giro di pregevole fattura.

Elmas 6,5: il macedone conferma la qualità e il temperamento mostrato in questo avvio di stagione. Anche lui maturo nella gestione a seguito del giallo comminatogli a fine primo tempo. Dal 74’, Callejon 6: classico lavoro tattico del 7, serra le file nell’ultimo quarto d’ora.

Zielinski 6,5: da sempre la sensazione di potersi accendere all’improvviso, cerca con costanza il goal, sfortunato.

Insigne 7: non si lascia condizionare dal primo errore dal dischetto, freddo al secondo tentativo. Sempre nel vivo della manovra, dialoga alla grande con i compagni, prova da leader.

Milik 6: ritorna dopo più di un mese lontano dai campi, entra nell’azione del vantaggio, suo il tiro deviato che diventa assist per Llorente. Dal 73’ Lozano 6: il messicano viene inserito per sfruttare gli spazi in contropiede. Vicino al goal nel finale, occasione in cui è bravo l’ex Gabriel a respingere il diagonale del Chucky.

Llorente 7,5: il re Leone è ancora una volta protagonista, due reti e un rigore procurato, oltre che il solito e costante lavoro sponda per il proprio team. Sembra quasi che questa squadra non ne possa più fare a meno. Dall’87’ Luperto: s.v.

Ancelotti 7: coraggioso il buon Carlo ad adottare un turn over massiccio. Ben 8 i cambi rispetto alla grande prova con il Liverpool, il risultato però non cambia: soglia di attenzione massima e fase offensiva che continua ad incantare. Un peccato per il goal concesso ingenuamente.

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