The Champions. I campioni: detentori del titolo e anche del singolare primato del risparmio. Proprio così: ladies and gentlemen, il vincitore della speciale classifica del mercato al ribasso della Champions 2019- 2020 è il Liverpool. Già, appena un milione e novecentomila gli euro investiti per assicurarsi due giovanotti: il difensore olandese Van den Berg, 17 anni, e l’esterno Elliott, 16 anni, entrambi non convocati per la prima. Il fatto, però, è che la lista non va letta dalla coda: e così, scettro e corona al Real. A Florentilandia, come i media spagnoli hanno definito il Madrid alla luce degli acquisti di Hazard e soci: per un totale di 307,5 milioni di euro. A seguire, il Barça di Griezmann con 255 milioni e l’Atletico di Joao Felix con 243,5 milioni. La prima italiana, quarta, è la Juve con 188,5 milioni (quarta); poi l’Inter, sesta con 155 milioni; il Napoli, ottavo con 128 milioni; e l’Atalanta, ventiduesima con 31,7. A testa altissima.
TESTA E CODA. E allora, il testacoda: chi ha vinto, e chi dunque ha ritenuto di dover cambiare il meno possibile confermando in blocco la Grande Bellezza, ha speso ovviamente il minimo indispensabile (i Reds), mentre chi come il Real insegue sull’onda della rivoluzione ha calato assi e denaro. Molto, moltissimo: oltre 300 milioni, dicevamo, con Hazard costato un terzo del valore complessivo (e reduce da un infortunio) e gli altri, da Jovic a Rodrygo, non ancora in grande spolvero. Domina la vecchia guardia, insomma, proprio come al Liverpool: ma con 305 milioni in meno. Sul podio, spicca la sfi da a colpi di clausole tra Barcellona e Atletico: dai 120 milioni per Griezmann ai 126 per Joao Felix. Con a coté De Jong (in Catalogna) e Marcos Llorente (a Madrid).
COLPI E PARAMETRI ZERO. La prima italiana, manco a dirlo, è la Juve: quarta, con De Ligt punta di diamante, mentre l’Inter, reduce dall’eff etto Conte, è sesta a ridosso del City con Lukaku a fare da capofi la. Dopo il Bayern, poi, il Napoli, come il club nerazzurro reduce da un mercato di prima fascia tra Manolas e Lozano, e un graffi o fi nale d’esperienza a parametro zero di nome Fernando Llorente: fi nalista di Champions qualche mese con il Tottenham (decimo in classifica). Colpi del genere anche per la Juve con Ramsey e per l’Inter con Godin; e per la verità ci aveva provato anche l’Atalanta con Skrtel, salvo poi chiudere il rapporto al volo prima di cominciare, puntando poi sull’esperienza di Kjaer. In prestito.