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ESCLUSIVA – Recalcati: “James, un top player, ma discontinuo. Auguro al Napoli, di prendere Icardi. Su Zielinski e Insigne…”

Christian Recalcati, telecronista, intervistato dal nostro inviato Matteo Avegrazia, ha parlato del mercato del Napoli, della situazione legata ad Icardi, e ha svelato il suo pensiero su Insigne.

Buonasera Christian, dalle parole di ADL, sappiamo che, salvo colpi di scena, Mauro Icardi, probabilmente, non sarà un nuovo acquisto del Napoli. Cosa ci dici sulla situazione legata all’argentino?

“In modo sincero, ti dico che, qualche mese fa, mi è stato detto, che sulla piazza, c’era il Napoli, che era interessato ad Icardi, perchè Ancelotti aveva richiesto esplicitamente, un attaccante da almeno 20 gol a stagione. Tenendo da parte, la stagione di Mauro, che ha avuto alti e bassi a causa di alcuni insuccessi, all’interno dello spogliatoio, e si parlava, inizialmente, di uno scambio con Insigne. Poi, sono arrivate le parole del presidente De Laurentis che hanno, praticamente, chiuso le porte all’argentino. Da quello che mi risulta, Icardi non vuole lasciare l’Inter e l’Italia, pur sapendo che, sarà ai margini del progetto di Conte. Le parole di ADL, sono parole di chi, non può dire ‘si’, poichè altrimenti, il prezzo dell’attaccante salirebbe da 70 a 110 milioni, perchè c’è qualcuno, fortemente interessato. Quindi gli azzurri sono lì, e restano vigili sulla situazione. Icardi, vuol mettere “i bastoni tra le ruote” ai nerazzurri, per rientrare. Napoli, Juventus o va all’estero, ma le due italiane, sono favorite”.

Sia il Napoli che l’Inter, riusciranno a ridurre il gap con la Juventus, già dal prossimo anno?

“Me lo auguro, per tutte e due le squadre. Il Napoli, due stagioni fa, ha messo in difficoltà la Juventus. Poi, è ovvio che, se il Napoli si butta a capofitto su Icardi, poi prende Di Lorenzo, e gli altri acquistano Cristiano Ronaldo, è ovvio che il gap, non lo riduci più. Poi, Sarri, non è Guardiola, pur essendo un ottimo allenatore, però vediamo, perchè Sarri ha un’idea, sulla preparazione atletica, diversa. Bisogna vedere, come la prenderanno Ronaldo, e gli altri big, poichè Sarri è un allenatore, che ti fa lavorare. Penso che, per eliminare il gap, serve un colpo pesante, il Napoli l’ha fatto, lo scorso anno, prendendo Ancelotti, e l’Inter l’ha fatto quest’anno, prendendo Conte, ma entrambe, hanno bisogno di giocatori, per arrivare alla Juventus. Con giocatori “normali”, è difficile arrivare, ai campioni del momento, che purtroppo, ha solo la Juventus“.

Il nostro campionato, è stato “investito” negli anni, da un calo radicale. Può tornare, ad essere quello di una volta, dopo i tanti arrivi?

“Sono contento dei tanti arrivi, da Ronaldo ad Ancelotti, però, l’allenatore può migliorare una squadra, ma alla fine sono i giocatori che scendono in campo. Ma, se Ancelotti, ad esempio, che per me è il miglior allenatore in circolazione, vende Hamsik, e poi non lo sostituisci, è chiaro che perdi una pedina fondamentale a centrocampo, con il problema, che al di là di tutto, andrebbe a sussistere, ma ha fatto di un Napoli, a mio parere inferiore, a quello dello scorso anno, una squadra che pian piano sta crescendo, e che gli mancano alcuni top player, vediamo poi se De Laurentis accontenterà l’allenatore. Gli allenatori hanno il 50% di responsabilità, poichè servono anche giocatori disposti a seguirlo”.

Quindi, serve un contingente di giocatori, disposti a seguire l’allenatore, per ottenere una squadra vincente?

“Si, soprattutto, per me l’allenatore deve portare ad una squadra, una mentalità vincente. Ad esempio, ho condannato, l’Inter a Londra contro il Tottenham, poichè hanno giocato per il “punticino”. Si può fare, molto meglio”.

Sotto i riflettori, in questo mese, c’è stato il nome di Lorenzo Insigne, che però, ha ripreso la consapevolezza dei suoi mezzi, mettendo a segno, due gol straordinari con la Nazionale. Un tuo parere, sull’esterno del Napoli?

Insigne è il giocatore più forte che ha la Nazionale, e poi va adattato, in diversi moduli; se mi dici “Lo faccio giocare nel 3-5-2 di Conte”, ti rispondo che non serve a nulla, pur essendo un campione. Se invece, lo si fa giocare in un 3-4-3 o come seconda punta, vicino a chiunque, ti cambia completamente la squadra. Se Insigne, dovesse rimanere, e ritengo che resti al 100%, facendogli giocare accanto un Mertens o un Callejon, e lì davanti Mauro Icardi, allora l’argentino, farebbe 35 gol. Poi, sotto la guida di un buon allenatore, che in questo caso è Carlo Ancelotti, il Napoli non farà bene, ma di più. E’ chiaro anche, che dipenderà successivamente, da quello che farà Icardi, e da De Laurentis, con le contropartite e altro”.

Cosa c’è di vero, sul possibile interessamento dell’Inter, per Zielinski?

“Da quel che so, Zielinski è un giocatore che piace, perchè il polacco, è un signor giocatore. Non credo possa rientrare in orbita Inter, ma viaggiando con la mente, De Laurentis offre 50 milioni per Icardi più Zielinski, allora l’Inter, potrebbe andare ad accettare, sempre con volontà dell’argentino, la soluzione”.

Il tuo pensiero, su un possibile approdo, di James Roriguez al Napoli?

“Arriverebbe un top player, ma non è un giocatore da Ancelotti, perchè è uno di quelli che si prende troppe pause nel corso della partita, e Ancelotti vuole che i suoi giocatori, corrano per 90 minuti. Il colombiano, è un giocatore molto altalenante, per fare un esempio, è il “Pastore” di turno, che si infuoca per 30 minuti. E’ ovvio che sarebbe, per la città di Napoli, un grande acquisto. Ma, auguro ai tifosi del Napoli, di prendere Mauro Icardi, invece di James Rodriguez“.

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