ESCLUSIVA MN – Parla Filardi: “Due partite diverse contro Roma ed Empoli. Questa la chiave tattica contro l’Arsenal. Su Insigne ed Ancelotti…”

Massimo Filardi, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista alla redazione di Mondo Napoli.

Queste le sue parole:

Riguardo la vittoria all’Olimpico? “Gli azzurri hanno conseguito uno vittoria schiacciante contro la Roma sia per meriti del Napoli sia per demeriti dei giallorossi. Difatti all’Olimpico la Roma ha camminato in campo. A dire la verità tutta la squadra ha girato, a dispetto della brutta prestazione di Empoli. Nel match di domenica non riesce a individuare il migliore in campo, poiché in partite del genere citare un solo giocatore non sarebbe giusto. Infatti tutti hanno disputato una grande partita, esprimendo un ottimo calcio. In altre parole è stata una vittoria di gruppo, anche se sono venuti fuori gesti tecnici individuali strepitosi come il goal di Milik. La rete del polacco andrebbe quasi incorniciata!”.

Come spiega la sconfitta contro l’Empoli? “La vittoria con la Roma ha illuso, in quanto i giallorossi hanno giocato a ritmi blandi. Ieri al “Castellani” i cinque cambi di formazione, che incidono sulla prestazione, ed i ritmi alti tenuti dall’Empoli hanno sorpreso la squadra, non pronta a questo tipo di gara. D’altra parte ritengo giusta la rotazione dei calciatori in vista del doppio impegno in Europa League. La sconfitta ad Empoli poco conta. Ormai il focus è su giovedì 11 Aprile: data del big-match all’Emirates contro l’Arsenal”.

L’undici titolare in Europa League? “A me dispiace solo per l’assenza di Albiol. In verità non so se possa essere della gara, ma lo auguro vivamente alla squadra. La linea difensiva ammirata in Champions è quella ideale. Purtroppo penso che non verrà schierata questa linea difensiva ed è un peccato perché resta la migliore. Infatti la squadra si è mossa bene, avendo anche più soluzioni in avanti. In particolare Mario Rui e Callejon sugli esterni davano maggior spinta e copertura a centrocampo con Zielinski che si stringeva e con le due punte. La formazione titolare è la stessa schierata in Champions. Chiaramente a causa dell’assenza di Albiol sull’out di destra vedo bene Hysaj piuttosto che Malcuit per il fatto che ci sarà bisogno di maggiore contenimento”.

Filardi ha poi aggiunto: “La chiave tattica è semplice: l’Arsenal in casa è forte come tutte le squadre inglesi. Difatti si fanno trascinare dal loro pubblico caloroso e mantengono ritmi alti per 95′. D’altro canto l’errore che il Napoli non deve commettere è difendersi ad oltranza, perché per passare il turno, secondo me, bisogna segnare all’Emirates. In questo modo verrebbe sfruttata anche il loro punto debole: la difesa”.

Su Ancelotti? “Al primo anno non giudico mai gli allenatori, in quanto la prima annata è di conoscenza. Se volessimo dare un giudizio su Ancelotti, bisognerebbe aspettare la prossima stagione. Inoltre Ancelotti avrà la possibilità di intervenire sul mercato e solo in quel caso si comprenderà il suo lavoro. Questa è una stagione di apprendimento, di conoscendo che sta facendo Ancelotti”.

In merito alla questione sulla fascia da capitano? “E’ giusto che la fascia di capitano sia portata da un napoletano come Insigne. Su questo non ci sono dubbi”.

Compreresti un altro bomber? “Io affiancherei un altro centroavanti a Milik, che attualmente manca in panchina. Il Napoli ormai lotta su più fronti e le riserve servono quanto i titolari. Per il resto bene il pacchetto offensivo: bene Milik, Mertens ed Insigne, sebbene penso che ci voglia un bomber fisico in panchina. Abbiamo visto che non appena vengono cambiati 4/5 giocatori la squadra va in difficoltà. Quindi le riserve non sono così pronte come possiamo pensare”.

I ricordi più belli? “I ricordi più belli della mia carriera sono i successi che spero non verranno mai rimossi. In particolare i tre momenti indelebili sono: la vittoria del primo Scudetto, della Coppa Italia e della Coppa Uefa”.

Come migliorare il settore giovanile? “Per migliorare il settore giovanile azzurro migliorerei l’organizzazione. Dare ai ragazzi di provincia la possibilità di soggiornare nel luogo di allenamento sarebbe ottimo. I genitori non devono fare tanti chilometri e devono avere offerte importanti come la scuola per i propri figli. Sono sacrifici, ma i genitori hanno il diritto di avere vitto ed alloggio per i figli. La foresteria sarebbe una soluzione. Questo spiega perché molti talenti napoletani vanno nelle squadre del Nord”.

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