Ancelotti: “A Napoli c’è un progetto vincente, ma bisogna fare il passo in base alla gamba che si ha. Ai miei presidenti dico sempre tre cose…”

Quest’oggi Carlo Ancelotti ha ricevuto il premio “Etica nello Sport” alla facoltà di medicina e chirurgia di Roma Tor Vergata. Queste le dichiarazioni rilasciate ai presenti dall’allenatore del Napoli:

“Sono stato per 9 anni all’estero e non ho mai ricevuto un insulto. Mi ero dimenticato che qui si viene insultati. Dobbiamo migliorare la cultura sportiva e le infrastrutture, a partire dagli stadi come quello di Napoli. Tornare in Italia mi ha fatto ricordare quanto è bella, ma dobbiamo ancora crescere molto.

Napoli? Ai miei presidenti di solito dico una cosa, nel calcio ci sono tre possibilità. Si può vincere, pareggiare o perdere. La cosa peggiore che può capitare è perdere, niente di più. Il Napoli ha un progetto vincente, ma bisogna fare il passo in base alla gamba che si ha. La società è ripartita dopo un fallimento e, adesso, dopo solo dodici anni, siamo stabilmente in Champions League e nei primi posti della classifica di Serie A. La società non ha debiti. Poi, se progetto vincente significa vincere un campionato o alzare una coppa credo che sia nelle corde del Napoli. Ci sono sicuramente dei miglioramenti da fare, ma lavoriamo tutti in quella direzione. Stiamo investendo sui giovani come Meret e Fabian Ruiz. Questo è il nstro piano per arrivare a vincere.

Il migliore che ho allenato in carriera? Pensiamo solo ai portieri: ho avuto Peruzzi, Van Der Saar, Buffon, Dida, Abbiati, Cech, Sirigu, Casillas, Diego Lopez. Credetemi, è impossibile sceglierne uno solo. Se dicessi Ronaldo mi scorderei di Ronaldo il brasiliano. Drogba, Inzaghi che con me ha fatto 300 gol, Sheva”.

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