Mertens: “Nel calcio è cosi… se non segni, non giochi bene e questo mi rode”. Poi l’ironia sul record di Hamsik: “Datemi sei mesi di tempo…”

Dries Mertens, giocatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista al settimanale belga “Humo”. L’attaccante azzurro è il belga che ha segnato più gol in carriera, tra Uthecht, PSV e Napoli.

Scegli un gol…

“Penso subito a Utrecht-AZ nel 2011. Mihai Nesu (compagno di squadra rumeno di Mertens) è rimasto paralizzato dopo un incidente all’allenamento. Una settimana dopo abbiamo giocato contro l’AZ e ho segnato tre gol. Mentre celebravo il primo gol, l’assurdo della situazione mi arrivava. Da una parte c’era gioia, dall’altra parte la consapevolezza che Mihai era paralizzato a vita”.

E il gol contro la Lazio dello scorso anno? Simile a quello di Maradona 30 anni prima…

“Il gol è stato bello! Quando fai gol deve esserci anche un sentimento. Non c’è niente di meglio che fare gol all’ultimo minuto, o dopo tre settimane che non segni e stai li a buttare via tutta la frustazione. Penso sia un peccato come guardano un attaccante nel calcio: se non segni, non giochi bene. Questo mi rode, anche perchè non sono una vera punta”.

Ora sei diventato un giocatore diverso?

“Ora guardo di più le mie statistiche. Mi manca un gol per farne 100 con la maglia del Napoli. Dammi sei mesi e supererò il record di gol e diventerò il bomber di tutti i tempi del Napoli, che attualmente è di Marek Hamsik a quota 117 (ride)”.

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