Il numero 1 partenopeo, Aurelio De Laurentiis, si è concesso ai microfoni di Radio Kiss Kiss:
“Ancelotti è un grande uomo e come allenatore da lui mi aspetto qualsiasi frase. Tornare in Italia per lui è stato come rinascere ed ora sta lavorando con un gruppo in cui crede. Ci ha messo meno a far girare la squadra come voleva, facendo tesoro del calcio di Sarri e impostando però anche il suo calcio”.
Su Cavani: “Mi ha fatto piacere ritrovarlo, ci siamo abbracciati e l’ho trascinato nello spogliatoio. Ha due figli qui è ovvio che gli manca Napoli. Se a fine campionato, con l’ok di Ancelotti, il PSG ce lo desse in prestito oppure ad una cifra ragionevole e lui accettasse 6-7 milioni di euro di ingaggio, potrebbe essere, ma deve essere d’accordo Ancelotti. Soprattutto bisognerebbe spiegare al Matador che qui esiste la filosofia di 24 giocatori”.
Sul mercato di Gennaio: “Mi parlano del mercato ma noi ancora non abbiamo visto Meret, Younes, Ghoulam e Verdi, di che parliamo? Se poi dobbiamo fare una squadra vituale, chiedo ai tifosi di farla, la finanzio io, poi vediamo se vinciamo qualcosa”.
Sul VAR: “È una tecnologia che deve essere d’aiuto, ma la cabina di regia non interviene mai direttamente e si aspetta sempre l’arbitro, così non va bene, dovrebbe funzionare il tutto inversamente”.
Ha mai pennsato di chiedere i danni per la scorsa stagione? “Non ci ho mai pensato, perchè sono al di sopra di ogni sospetto, ma in passato c’è stato calciopoli, a pensar male si fa presto. Bisogna trovare gli strumenti per difendere in primis gli arbitri”.
Sulla scelta di molti azzurri di lasciare Napoli: “Alcuni dovevano sentirsi protagonisti solo con l’arrivo dello Scudetto, che però non arrivava. Io questo non posso permetterlo, perchè lo Scudetto deve vincerlo tutta la squadra, la soocietà, la città: si vince e si perde insieme, basta farlo con dignità e noi ne abbiamo avuta da vendere”.
