Ancelotti: “Scudetto raggiungibile con una grande impresa. Vorrei vivere a lungo qui. Ecco chi porterei al Napoli…”

    E’ andata in onda la seconda parte dell’intervista condotta da Diletta Leotta a Carlo Ancelotti su DAZN. Ecco le parole del mister:

    SULLO SCUDETTO

    “Lo scudetto deve essere un sogno e non utopia. Se fosse utopia sarebbe un disastro. Lo possiamo raggiungere solo con una grandissima impresa, stando sempre sul pezzo”

    SUL FIGLIO DAVIDE

    “Quando siamo soli mi chiama “papà”, durante gli allenamenti mi chiama “mister”. Chiamarsi Ancelotti non è comodo, ma lui è bravo ad utilizzare questo cognome come stimolo per migliorarsi. Fa parte di uno staff giovane, molto preparato e soprattutto molto motivato: questo è fondamentale e stimolante per una persona della mia età”

    I POST-GARA IN ITALIA

    “Noi allenatori vediamo la squadra per tutta la settimana in allenamento su questo si basano le nostre decisioni: è questione di piccoli dettagli… All’estero dopo la partita si parla 10 minuti, in Italia invece bisogna fermarsi un’ora con le varie emittenti e per di più in diretta. Anche per questo non mi sorprendo per le reazioni di alcuni allenatori e anzi, li capisco: in situazioni del genere, se ti fanno la domanda sbagliata, può scattare l’ignoranza”.

    VAN BASTEN E ZIDANE: I MIGLIORI

    “Il giocatore con cui ho giocato o allenato che vorrei allenare qui domani? Mi piacerebbe portare Van Basten al Napoli. Anche Zidane: forse sono sono i migliori che ho incrociato nella mia carriera. Però se facessimo questo discorso, non potrei scordarmi di Pirlo, Ibrahimovic, Kakà, Ronaldo e così via. Lasciamo perdere, non porto nessuno altrimenti rischio di scordarmene troppi (ride)”.

    SU NAPOLI

    “Napoli è una città molto bella con degli scorci favolosi. Poi ci sono il mare, Ischia e Capri. Quando ero a Londra, per esempio, pensavo di fare un weekend a Capri, ma non era così semplice. Adesso, se voglio fare un pranzo lì, mi basta mezz’ora. L’immagine che si vede da dentro è quella di una città con molte contraddizioni, ma qua si vive bene anche perché la gente è socievole e simpatica. Mi piacerebbe vivere qui a lungo. mi piace l’aria che si respira, anche se sono un uomo del Nord”.

     

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