Gazzetta: “Niente paura, Ancelotti vuole un Napoli super! Già decisa la coppia d’attacco”

    Il pericolo pare scongiurato. Lorenzo Insigne è stato inserito nell’ elenco dei convocati e, stamattina, salirà sul volo charter che porterà il Napoli a Parigi. Tutto rientrato, dunque, e nessun timore per la sua presenza, domani sera, al Parco dei Principi. L’ affaticamento muscolare è già un ricordo, gli ha soltanto impedito di partecipare alla vittoria di Udine, un’ assenza che è stata, comunque, compensata dai tre punti conquistati alla Dacia Arena. La notte di Champions League l’ avrà tra i protagonisti, l’ importanza del confronto col Psg necessita della migliore qualità. E allora, largo a Lorenzo Insigne e al suo talento, a quelle giocate che spesso sono state determinanti nei momenti più sentiti della stagione. Il Napoli non può farne a meno, soprattutto dopo che Carlo Ancelotti gli ha ritagliato un ruolo nuovo, forse il più adatto per esaltarne le doti sotto porta. TALENTI CONTRO Per nulla al mondo Lorenzo avrebbe voluto perdersi questa sfida. Troppo intrigante il confronto con i fuoriclasse del Psg per farsi intimorire da un doloretto muscolare. Al di là della questione Champions e della volontà di voler superare la fase a gironi, per lui c’ è la possibilità di misurarsi con le stelle parigine e di dimostrare che a quei livelli potrebbe starci senza difficoltà. D’ altra parte, due estati fa, il Barcellona pensò proprio al talento napoletano per colmare la partenza di Neymar, sedotto dai petrodollari dello sceicco Naser Al-Kelaifi, il proprietario del club parigino. Fu fatto un timido tentativo, respinto con garbo da Aurelio De Laurentiis che mai si sarebbe privato del suo giovane campione. E allora, domani sera l’ attaccante avrà l’ opportunità di sfidare il tridente avversario, tra i migliori al mondo. L’ ex, Edy Cavani, sarà affiancato da Neymar e Mbappé, quest’ ultimo la migliore espressione del calcio francese e fresco di titolo mondiale.

    RIECCO CAVANI Con l’ attaccante uruguaiano Insigne ha giocato una sola stagione, 2012-13, la sua prima di ritorno dal prestito di Pescara, con Walter Mazzarri in panchina. Un’ esperienza importante, che gli ha permesso di sommare 43 presenze e 5 gol anche se l’ intesa sul campo con Cavani è stata spesso motivo di discussione tra i due. Il Matador pretendeva il pallone, sempre, anche quando un compagno, magari, era meglio piazzato per concludere. Una condizione che ha spesso penalizzato il giovane Lorenzo che s’ è sacrificato alla causa, così come ha fatto negli anni successivi, mettendo il suo talento a disposizione di Higuain. Con la partenza del Pipita, Insigne s’ è preso il Napoli, con la qualità e il carattere, divenendo il punto di riferimento della squadra oltre ad esserne il giocatore più rappresentativo. Cavani, tuttavia, resta un ricordo indelebile per la città. Il suo nome ha caratterizzato l’ estate dei napoletani, circolavano indiscrezioni secondo le quali l’ attaccante uruguaiano sarebbe potuto ritornare. Ecco, si è trattato soltanto di voci, perché l’ interessato pur confermando il suo sentimento per la gente e per il club, ha sempre smentito l’ eventualità di un suo ritorno, anche se a Napoli vivono i suoi due figli, insieme all’ ex moglie.

    SVOLTA Quella col Psg potrebbe essere davvero la partita chiave del girone, almeno per quanto riguarda l’ obbiettivo del Napoli che a Parigi arriva forte del primato in classifica. Un risultato positivo aumenterebbe le possibilità di qualificazione agli ottavi di finale. Sa bene, Carlo Ancelotti, che ha allenato il Psg, quanto sia difficile portar via un punto dal parco dei Principi. Ma il suo Napoli pare non conoscere ostacoli, il meccanismo sembra quasi perfetto, pronto a rispondere a tutte le sollecitazioni dell’ allenatore. Il rientro di Insigne è sicuramente un punto in favore del collettivo napoletano, ma da solo potrebbe non bastare. Forse l’ unico punto debole del club parigino è proprio la difesa, non sempre impeccabile. E allora, in attacco Ancelotti dovrebbe affidarsi alla coppia Insigne-Mertens: il belga verrà preferito a Milik perché l’ allenatore lì davanti vuole maggiore movimento e rapidità. Non sarà un Napoli remissivo, pare di capire. Dopo aver battuto il Liverpool al San Paolo, l’ ambiente è fiducioso. Un altro colpo grosso si potrebbe pure fare.

     

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