Diego nel cuore di Napoli: il murales dei quartieri spagnoli

Ci sono dei legami, nella vita, che non si possono spezzare. Subiranno pressioni, ci saranno delle difficoltà lungo il cammino come è normale che sia, ma alla fine quei legami restano lì, più saldi che mai.

Uno di questi legami così forti sarà per sempre quello indissolubile tra Diego Armando Maradona e la città di Napoli. Il campione argentino, all’ombra del Vesuvio, è stato qualcosa in più di un semplice giocatore di calcio e non solo per i trofei vinti. Diego a Napoli è stato colui che ha ridato dignità ed orgoglio ad una città intera che fino ad allora (e purtroppo spesso anche tutt’oggi) era stata dimenticata e messa in cattiva luce da coloro che, in passato come adesso, credono di poter prevalere sugli altri.

Il rapporto così stretto che c’era, c’è e ci sarà sempre tra El D10S e Napoli è stato rappresentato negli anni da tantissimi gesti, opere e manifestazioni d’amore. Uno dei segni dello sconfinato amore dei napoletani nei confronti di Maradona lo troviamo sotto forma di murales sulla facciata di un palazzo nel cuore di Napoli, esattamente in Via Emanuele de Deo situata all’interno dei quartieri spagnoli.

Il gigantesco murales raffigurante il più grande numero 10 della storia del calcio fu realizzato all’indomani del secondo scudetto napoletano, nel 1990, da Marco Filardi che, con mezzi di fortuna e con l’aiuto degli abitanti del quartiere, raffiguró in maniera quasi stilizzata la sagoma del campione argentino.

Negli anni quel murales storico era andato però mano mano sbiadendosi non ricevendo mai un qualche tipo di restauro o ritocco. Nel 2016, però, grazie alla volontà degli abitanti del quartiere e alla collaborazione del Comune lo storico murales è tornato a splendere. Colui che ha reso possibile tutto ciò fu Salvatore Iodice che, con certosina precisione, riportò alla luce la grande opera che fu un tempo di Filardi.

Ma non è finita qui. Considerando il fatto che il viso di Diego nell’opera originaria cosi come nel restauro operato da Iodice non rassomigliava più di tanto al volto reale dell’ex capitano azzurro, fu deliberato nel 2017 che l’artista Francisco Bosoletti, argentino come Maradona, restaurasse il viso del calciatore argentino affinché potesse risultare, infine, più realistico. E così fu. Ora, l’opera che potete ammirare se vi trovate all’interno dei Quartieri Spagnoli in Via Emanuele de Deo è la versione definitiva di un’opera lunga circa 28 anni. È proprio vero, certi legami non si spezzano e quello tra Diego e Napoli resterà per  sempre più saldo che mai.

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