Home Copertina Repubblica: “Hamsik deluso da De Laurentiis, scelta irremovibile del presidente”

    Repubblica: “Hamsik deluso da De Laurentiis, scelta irremovibile del presidente”

    Mai confondere gli affetti con gli affari: è questa la ferrea e talvolta impopolare regola che si è imposto Aurelio De Laurentiis, durante le quattordici stagioni trascorse nel mondo del calcio e alla guida del Napoli. Prima viene l’ imprenditore e solamente in seconda battuta c’ è un po’ di spazio anche per il tifoso, con buona pace dei mecenati di una volta. Per chi lo critica è il suo punto debole, per chi invece l’ apprezza è il punto di forza del presidente e il suo principale segreto per tenere sempre in regola i conti della società, senza mai farsi prendere la mano dal cuore e i sentimenti. De Laurentiis è fatto così: prendere o lasciare.

    Se n’ è reso conto anche Marek Hamsik, durante la sua interlocutoria visita negli uffici romani della Filmauro. Lo slovacco ha ricevuto un’ offerta irrinunciabile dalla Cina ( 12 milioni netti a stagione fino al 2021) e sperava che il Napoli gli desse gratuitamente il via libera verso la nuova avventura, magari come un segnale di riconoscenza per la sua lunga e per certi versi romantica militanza in maglia azzurra. Ma il presidente non ha voluto sentire ragioni e ha deciso di far prevalere ancora una volta le ragioni del portafoglio. «Questa è la tua casa e speriamo che possa continuare a esserlo. In ogni caso, però, di andare via a costo zero non se ne parla. Ci aspettiamo dunque per avallare la tua cessione un’ offerta economica congrua». È stata questa, in sintesi, la gelida risposta data da De Laurentiis, che ha pure fissato il prezzo per la eventuale cessione di Hamsik: 30 milioni. Una cifra molto altra, anche tenendo conto dell’ età non più giovanissima (31 anni a luglio) del capitano del Napoli, che sarebbe rimasto un po’ deluso per la posizione irremovibile del suo presidente. Perfino i munifici cinesi, infatti, rischiano di vacillare un po’ davanti a una richiesta così onerosa, che rischia di rimettere in discussione l’ intera operazione e di frustrare il sogno del capitano, ormai già proiettato mentalmente verso la sua nuova avventura in oriente. « Sento di aver mai dato il massimo alla maglia azzurra e forse è arrivato davvero il momento di cambiare » ,aveva del resto rivelato pubblicamente il campione slovacco al suo ritorno in patria, dove si è appena liberato dai suoi impegni amichevoli con la Nazionale. Prima di partite per le vacanze, però, Hamsik sperava d’ avere il via libera di De Laurentiis verso la Cina, che invece non è arrivato.

    Adesso il pallino passa nelle mani dei dirigenti dello Shandong, che dovranno decidere se dare seguito alla trattativa accettare le ferree condizioni economiche del Napoli. Come quelli del Manchester City, a cui il club azzurro continua a chiedere almeno 55 milioni per il cartellino di Jorginho, atteso da Guardiola a braccia aperte in Inghilterra. Ma De Laurentiis non fa sconti, nè per il regista e neppure per Hamsik. Il Napoli non ha bisogno di svendere e vuole ricavare il massimo dalle cessioni di due giocatori che andranno comunque sostituiti e con giocatori di (almeno) altrettanto valore. Dopo l’ addio di Reina, oltretutto, lo spogliatoio azzurro rischia di restare senza i suoi principali punti di riferimento e ci sarà bisogno pure di altri leader. Ancelotti ne ha in mente un paio: il cileno Vidal e soprattutto lo spagnolo David Luiz, un fedelissimo del nuovo tecnico. Al Chelsea potrebbe ancora finire Sarri ed è possibile che l’ esperto difensore venga inserito nell’ operazione come contropartita. La fascia di capitano passerà invece in ogni caso a Lorenzo Insigne: si apre un altro ciclo.

    Fonte: Repubblica

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