ESCLUSIVA MN – Il dottor Alfonso De Nicola: “Morte Astori? Una mazzata. Su Milik e sul ritorno di Ghoulam…”

Ieri sera, Alfonso De Nicola (nella foto durante l’intervista), responsabile dello staff medico della SSC Napoli, ha parlato in esclusiva ai microfoni di MondoNapoli.it durante l’evento organizzato dal procuratore Fabio Ariano su “La tutela del giovane calciatore” a ‘Villa Tiberiade’ in Torre Annunziata:

Sul convegno di oggi (ieri per chi legge) e sulla tutela del giovane calciatore nel campo medico?
“Il convegno è stato molto interessante, perchè tocca un tema che interessa tutti: il giovane calciatore. Il giovane può essere un nostro figlio che inizia un’attività fisica da fare in sicurezza. Fare in sicurezza un’attività sportiva significa fare accuratamente tutte le visite prima di iniziare sport e continuarle a farle per tutta la vita. Bisogna praticare sport in centri che sono attrezzati per emergenze con defibrillatore dopo di che noi genitori possiamo mandare i nostri figli a fare attività fisica. Certamente alcune notizie negli ultimi tempi ci hanno un po’ messo in allarme, però devo dire che la medicina sta andando avanti anche se per un periodo ci siamo seduti sugli allori in particolare sulla prevenzione dato che non abbiamo fatto un’adeguata ricerca. Adesso molti si stanno attivando in questo campo, il riuscire a salvare una vita è già un insuccesso perchè non si doveva arrivare all’episodio brutto”.   

Sulla morte di Astori?
“Ho seguito la notizia dai giornali e dagli altri colleghi che mi raccontano, non posso conoscere bene tutte le dinamiche e le cause che hanno determinato tali eventi. Quello che posso dire che in Italia siamo molti attenti a questo, siamo l’unica Nazione d’Europa con una legge specifica sull’idoneità medico-sportivo agonistico. In altri paesi c’è un autocertificazione degli atleti, quindi i casi di morte improvvisi sono maggiori.
La morte di un atleta fa riflettere tanto e deve stimolare a cercare di capire perchè può succedere un fatto del genere. Noi medici abbiamo avuto une bella mazzata, noi viviamo per questo e quando succedono queste cose ci sentiamo frustati”.   

Parliamo del ritorno di Milik e della notizia data dal comunicato della SSC Napoli sulla visita di Ghoulam di domani (oggi per chi legge) a Roma?
“Domani (oggi per chi legge) andremo dal professore Mariani che l’ha operato due volte, la prima volta per una ricostruzione del legamento crociato, la seconda volta per una frattura all’osso del ginocchio destro. Domani vedremo Mariani cosa ci dirà, noi siamo fiduciosi per avere l’ok per andare avanti nel programma di preparazione. Poi il suo recupero dipenderà da se, da quello che dirà il prof. Mariani e dipenderà anche dal fatto lui deve rendersi importante per questa squadra”.

Non si deve rischiare un secondo caso Milik? 
“Ci tengo a chiarire che quando si parla di ricadute bisogna stare attenti. Noi negli ultimi 10 anni secondo una statistica Uefa, non abbiamo mai avuto ricadute. Il problema di Milik è lo stesso problema verificato all’altro arto. Non si può parlare sicuramente di ricaduta, purtroppo non si poteva prevedere una cosa del genere. Statisticamente succede, quando si va in campo ci sono 22 ginocchia sul terreno di gioco e può capitare che se ne rompa uno. Secondo noi c’è disinformazione su questo, non voglio trovare responsabili perchè forse siamo noi che non informiamo bene”.

Sul sogno scudetto? “Quello è un sogno di tutti noi tifosi, non è facile ma spero che prima o poi ci riusciremo. Nel caso non si riuscissimo, almeno ci abbiamo provato, bisogna sognare nella vita (ride ndr) “. 

Si ringrazia il dottore Alfonso De Nicola e l’addetto stampa Valeria Grasso per l’intervista.

Giuseppe D’Ambrosio
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