ESCLUSIVA MN – Gianni Improta: “Sarri ha vinto una lotta contro se stesso, il Napoli ormai è bello e pragmatico. Politano? Orrico ha detto che…”

La redazione di MondoNapoli ha raggiunto Gianni Improta, ex calciatore azzurro.

Di seguito riportiamo l’intervista esclusiva rilasciata ai nostri microfoni:

– Iniziamo da Bologna Napoli, che partita si aspetta?

“Mi aspetto un Napoli che continui a mostrarci ciò che ci ha fatto vedere fino ad oggi. C’è chi come Allegri dice che il bel gioco non è fondamentale, teoria che si può appoggiare, ma personalmente tifo per il gran calcio del nostro tecnico. Inoltre sto notando una crescita non indifferente della nostra squadra sotto l’aspetto del pragmatismo: Sarri ha vinto una sorta di lotta contro se stesso, al momento gli azzurri sono in netta crescita, la strada è quella giusta”

– Sulle dichiarazioni di Sarri riguardo al calendario cosa pensa? Le trova esagerate o appoggia la teoria del tecnico?

“Io sono dell’avviso che quando 2 squadre si giocano un titolo debbano gareggiare in contemporanea. Purtroppo gli impegni europei hanno creato questa necessità. Sarri a volte esaspera le sue lamentele ma dice oggettivamente tante verità. Comunque in un momento che ci vede così in palla tra bel gioco e pragmatismo appunto, ben vengano questi anticipi della Juve”

– Cosa pensa dell’acquisto di Amin Younes? Un giocatore di levatura importante, si tratta pur sempre di un nazionale tedesco

“Intanto bisogna ribadire che si tratta di un ragazzo talentuoso, senza dubbio alcuno. Spero solo che non si ripeti la storia di Ounas, altro ragazzo che a me intriga molto. Sarri si è espresso sempre con cautela sull’impiego nell’immediato di questi ragazzi, ma in questo caso il Napoli ha fatto bene, si tratta di un giocatore in grado di poter far rifiatare sia Insigne che Mertens”

– Il Napoli però insiste anche per Politano, è secondo lei il profilo più giusto per Sarri?

“Personalmente anche durante la trattativa Verdi l’ho sempre preferito. In tal senso mi ha fatto piacere sentire Orrico, allenatore di altri tempi che ha confermato come si tratti di un giocatore dai pieni buoni a cui unisce una esplosività importante, diciamo uno che strappa i momenti della gara. Sarebbe sicuramente una scelta giusta, che completerebbe un mercato molto intelligente”

– Quanto saranno importanti per lei i rientri di Milik e Ghoulam?

“Io in queste situazioni ci andrei sempre con i piedi di piombo. Non vorrei rischiare di creare ulteriori problemi fisici che a volte si verificano con questi recuperi lampo. Di certo Ghoulam sta sorprendendo tutti, la cosa importante e la dico da ex calciatore è l’aspetto mentale: i giocatori saranni vogliosi, comprenderai che un calciatore messo spalle al muro dinanzi ad un infortunio si sente però quasi inutile, quindi sotto l’aspetto psicologico è stato fondamentale rientrare in gruppo. Adesso con la dovuta calma i ragazzi dovranno riprendere il ritmo partita, così da riuscire a dare il loro contributo in un contesto particolare, non è facile ciò che chiede Sarri, per di più a ritmi costanti. Ci basta fare riferimento a Mario Rui: il portoghese sta offrendo prestazioni importanti condite da grinta e un piede sinistro educato, successive però ai relativi mesi di assestamento nel contesto squadra-allenatore”.

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