L’ex vice di Sarri: “Verdi molto maturo, negli schemi del mister solo chi lo fa alla perfezione”

Carlo Tebi, ex vice-allenatore di Sarri ad Arezzo e di Ventura a Napoli, dice la sua ai microfoni de “Il Roma”:

Verdi? Andrò controcorrente, lo so, ma la sua titubanza ad accettare l’offerta del Napoli è sintomo di grande maturità paradossalmente, vi spiego perché: chiunque, di istinto, ad un offerta simile direbbe subito di si perché significherebbe guadagnare di più, vivere una grande piazza e magari giocare la Champions League. Simone, invece, antepone a tutto ciò il futuro della sua carriera, consapevole che a Napoli non sarà certamente facile guadagnarsi spazio.
Non è certo un affronto alla piazza o alla squadra, è piuttosto una lecita riflessione affinché non subisca la stessa condizione di Pavoletti o Gabbiadini, per esempio“.

Certo, non tutti hanno avuto fortuna con Sarri, ma le motivazioni sono molteplici. Io posso garantirvi che se il mister è inizialmente restio a concedere molti minuti ad un giovane è solo per non bruciarlo, perché magari quest’ultimo ancora non ha compreso gli schemi ben collaudati che altri compagni già conoscono. Chiaro esempio è Rog, che in  inizialmente ha faticato ad entrare negli undici mentre ora è usato con più frequenza e disinvoltura“.

Verdi o Deulofeu? Sarà all’antica, ma preferisco l’italiano. A parte gli scherzi, del bolognese ammiro molto la sua duttilità su entrambe la fasce che è una qualità straordinaria e che gli permette di poter fare ugualmente il sostituto a Callejon o ad Insigne“.

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