Forma fisica ed entusiasmo diametralmente opposti a quelli del Napoli: la Fiorentina di Stefano Pioli arriva al San Paolo con una consapevolezza ritrovata e la mente sgombra, con poco o nulla da perdere.
Mentre Sarri dovrà fare i conti con diversi elementi non al meglio, soprattutto in attacco, nello stesso reparto il collega Viola avrà a disposizione un’ampia rosa di nomi su cui poter fare affidamento.
Mentre le speranze degli azzurri si concentrano su un possibile ‘risveglio’ di Dries Mertens, ad esempio, la squadra toscana lascerà inevitabilmente fuori dall’undici iniziale uno tra Simeone e Babacar, malgrado lo stato di forma di entrambi. Davvero un lusso per pochi.
Fresche di giornata le dichiarazioni del Cholito, che ai microfoni de La Repubblica ha commentato in maniera entusiasta il momento che sta vivendo il gruppo, aggiungendo in breve le aspirazioni personali per il futuro più immediato:
” Noi siamo una squadra ambiziosa, Pioli è un allenatore equilibrato. Siamo un gruppo molto coeso, con la Roma abbiamo dimostrato di essere in grado di lottare fino alla fine con chiunque. Essere un figlio d’arte mi ha fatto un po’ soffrire da piccolo, ma ora non ci penso più perché di un attaccante contano i gol. Il mio obiettivo? Fare più gol dell’anno scorso. Minimo tredici, quindi. Quest’anno ho iniziato a fare anche degli assist, sono molto felice di questo. Non partiamo battuti, andremo a Napoli e ce la giocheremo“.
