È finito sotto il banco degli imputati il commissario tecnico Ventura: il tecnico ex toro, incapace di dare una quadratura alla squadra e soprattutto di delineare un percorso preciso e inerente alle caratteristiche del materiale a disposizione.
Il caso più eclatante è quello di Lorenzo Insigne, l’esterno napoletano partito dalla panchina e entrato a 20 minuti dal termine del match per Verratti, posizione? Mediana, un’idea che ancora oggi si fa fatica a comprendere, causando le stesse peplessità vissute proprio da Lorenzinho e i suoi compagni, increduli al momento delle disposizioni tattiche.
La Gazzetta dello Sport non a caso propone per il ritorno “Il magnifico” dal primo minuto, naturalmente in un 4-3-3, con la possibilità di agire negli ultimi 30 metri, come aveva consigliato lo stesso Pirlo nel post partita.
C’è da dire che la rosea ha anche bocciato la prestazione offerta dal talento campano una volta entrato in campo, questo il giudizio riportato dal quotidiano:
“Depresso dalla panchina, entra con lo spirito di Catwin Patagonia: “Che cosa ci faccio qui? Non ci fa nulla. Napoli è lontana, dall’altra parte dell’Europa. Titolare a San Siro, grazie”.
