CHIAVE TATTICA – Chievo, usato collaudato. E più che sicuro

In questa nuova puntata de “La Chiave Tattica” parleremo del Chievoverona, il cui senso tattico si può tranquillamente riassumere nella seguente frase: usato ed esperienza garantiti. Già, perchè letà media dei gialloblù clivensi è la superiore nel nostro campionato.

La retroguardia a disposizione di Maran può contare su tanti “vecchietti terribili”: Sorrentino, Gamberini, Dainelli, Gobbi, per citarne qualcuno, i quali giocano sempre in modo ordinato ed efficace senza commettere svarioni da strapparsi i capelli.  E’ la dimostrazione del fatto che avere una difesa ultratrentennale non è poi così uno svantaggio in Serie A. Anzi, considerando il cammino del Chievo negli ultimi anni, si potrebbe quasi dire il contrario.

Il modulo, anche quest’anno, dovrebbe essere il 4-3-1-2 a rombo, che ormai oltre al Chievo in Serie A viene impiegato solamente dalla Sampdoria, e con un’interpretazione diversa. Infatti, il rombo viene utilizzato per avere la superiorità numerica a centrocampo e controllare il pallone, mentre la squadra di Maran, al contrario di quella di Giampaolo, non vive il dominio del possesso come un’esigenza vitale.

L’attacco clivense è, sulla carta, il reparto che fa meno paura al Napoli ma è la squadra che realmente può rendersi molto pericolosa. Il meccanismo collaudato veronese, infatti, può giocare brutti scherzi agli azzurri che, in qualche occasione, hanno dovuto arrendersi al Chievo. Speriamo non succeda anche domenica, perchè potrebbe avere brutte conseguenze dopo il k.o. di ieri contro il Manchester City.

 

 

 

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