Nella puntata odierna de “La Chiave Tattica” andremo ad esaminare il Sassuolo di mister Cristian Bucchi. Il tecnico, subentrato ad Eusebio Di Francesco, è alla sua prima esperienza in Serie A e ora ci apprestiamo a capire quali sono i punti di forza ed eventuali punti deboli del suo gioco.
L’attuale tecnico dei neroverdi si è dichiarato seguace dei proncipi tattici di Di Francesco e il che si è visto nel Perugia, durante la scorsa stagione di Serie B.
Il Sassuolo d’oggidì, pertanto, non è diverso da quello degli anni precedenti: il modulo rimane come sempre il 4-3-3, con Bucchi che spiega il fatto che i giocatori devono sentirsi liberi di scatenare il proprio estro e cercare, ogni volta che sia possibile, la miglior giocata. “C’è posto per tutti”, altro fondamento del mister che vuole coinvolgere ogni singolo elemento della rosa che ha a disposizione.
La chicca del gioco di Bucchi sta nel non dare punti di riferimento a centrocampo: in sintesi, quello che vuol fare l’ex allenatore del Perugia è favorire la rotazione dei centrocampisti in fase di possesso palla.
I tezini giocheranno un ruolo fondamentale nell’assetto tattico di Bucchi, perchè dovranno curare maniacalmente le fasi d’attacco e di difesa. Una cosa del genere si è vista a Perugia con ottimi risultati.
Parlando di fase difensiva, gli emiliani dovranno preoccuparsi di subire meno delle 63 reti concesse lo scorso anno, nonostante le 58 messe a segno. E’ un fattore su cui Bucchi deve rpestare attenzione se non vuole che la sua squadra s’impelaghi nei bassifondi della classifica.
